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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: PASSATO E PRESENTE
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia, Horror, Drammatico, Avventura, Erotico, Fantasy, Dark, Poesia, Song-fic
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Lemon
Autore: kuda76 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/01/2007 18:23:11 (ultimo inserimento: 25/06/07)

Dunque...Sanzo e Hakkai si innamorano di due nuove compagne di viaggio. ma l'amore porta delle scelte...verrà il momento di prendere delle decisioni.
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Bene amici miei!!!!!!! Salve, salve, salveeeeeeeee!!!!!
Sono tornataaaaaaaaaaa!!!! Inizio a scrivere questo chap alla vigilia della mia partenza per l’Inghilterra, ancora non riesco a credere che parto…mi mancherete tantissimooo!!!! Sono secoli che cerco di convincere mia madre a mandarmici, e alla fine ce l’ho fatta!! Non nego però che so che mi sentirò un po’a disagio i primi tempi (dopotutto, è pur sempre un paese straniero, e io credo che gli stranieri si sentano sempre un po’deficienti…), che la cucina farà schifo in quasi tutto e il tempo pure, mi ero abituata al caldo torrido di questi giorni, e adesso mi tocca di nuovo il clima primaverile…vabbè, mi mancheranno soprattutto le mie amiche e naturalmente voi del sitoooo!!!!!!
WAAAAAA!!!!!! T___________T

Kuda scoppia a piangere come una fontana, coinvolgendo tutto il sito in un mega abbraccio mozza fiato

Tutti: O___________________O coff…coff…K…Kudaaaaa!!!
Kuda: Che? Oh, sì, scusate!! ^___^

Kuda lascia andare tutti, continuando a sorridere e a piangere

Eeeeeh…cmq, passiamo alla nostra ficci!!
Dunque, per rimediare al fatto che non ci vediamo per due settimane, io e la mia best friend Kikka abbiamo organizzato ieri sera un pigiama party riservato alle sottoscritte…
Che nottata, siamo state sveglie fino alle cinque…e poi risvegliate alle otto…oddio…però è stato divertente, a parte il pomeriggio passato ad ascoltare musica, leggere ficci comiche, navigare in Internet, fare shopping e sbavare dietro alle scarpe + belle della Terra in un negozio strepitoso (miracolo, io sono riuscita anche ad arraffarne un paio, promettendo solennemente alla mia migliore amica di prestargliele in seguito) e ai ragazzi + belli dell’universo in giro per la città, e la serata passata con una cena a base di pizza e gelato, la notte è stata strepitosa!!!
S’è fatti i test, ascoltato quel fio di Tiziano Ferro e quei grandissimi dei Finley, oltre che il mitico Jesse McCartney, e soprattutto…PARLATO DI SAIYUKI, IL NOSTRO MANGA PREFERITO!!!!!
Esatto, di Saiyuki, ma soprattutto dei nostri boy, ovvero di Sanzo e Hakkai!!!
Vabbè, lo sapete che sono io quella a cui piace Sanzo, quindi non vi fate strani dubbi sul fatto che io mi sia presa o no una cotta per Hakkai perchè siete decisamente fuori strada…
D’accordo, visto che ci siamo veramente rotte le palle di vedere ‘sti due sempre single, uno perennemente impegnato a pensare al suo maestro defunto che per lui sarà sempre insostituibile, bla, bla, bla, bla…e l’altro che non fa che pensare a Kanan…Kanan, Kanan, Kanan…che due palle!! Lo so che non è facile, però è morta!! È morta!!! Hakkai, mi ricevi?? Kanan non esiste più!! È morta!!
Quindi, visto che nel manga e nell’anime cose di questo tipo non se ne vedono, io e la mia amica Kikka rimediamo!!! Allora, sono io che scrivo, ma l’idea naturalmente è di tutte e due, anzi, direi che per quanto riguarda i fondamenti di base è tutto merito di Kikka…
D’accordo, allora, diciamo subito (anche se non ce ne sarebbe bisogno) che le due ragazze nuove siamo rispettivamente io e Kikka (lei è Yoko e io Kendra)…non abbiamo voluto creare le solite Barbie, ma delle ragazze originali e simpatiche, carattere permettendo!! ^__^’’’’ Abbiamo voluto creare due opposti proprio perché è bello che delle persone così diverse siano legate da una così profonda amicizia (come io credo sia fra Hakkai e Sanzo…eeeh, ma guarda i casi della vita, eh? ^___^)…d’accordo, visto che tra un po’ si cena e devo andare a letto presto, è meglio se non perdo tempo e iniziamo!!!!

Disclaimer: Gensomaden Saiyuki, la regione del Togenkyo, Genjo Sanzo Hoshi, Cho Hakkai, il castello di Hoto e tutto il resto (purtroppo) non ci appartengono, sono e restano di proprietà di Kazuya Minekura, le uniche nostre sono Kendra e Yoko…

Titolo: Passato e presente

Attenzione. Fanfic vietata. Questo manga contiene già di per sé scene di violenza, ed è già una fortuna che scene sessuali non ce ne siano…beh, in questa fic ci sono anche quelle. E non leggere…d’altra parte, se siete sensibili a questo genere di cose, fate prima a tornare indietro, si sa, le ficci vietate non sono per gente a cui questo genere di cose danno fastidio, anche se avevo detto che i minorenni interessati a leggere, ma bloccati dalla nuova legge, potevano contattarmi per chiedere un aiuto, che io ho dato, perché mi sembra che sia giusto che i lettori decidano da soli che cosa è meglio leggere e cosa no, minorenni o meno…insomma, anche se non abbiamo diciotto anni, mica siamo dei lattanti!! Cmq, arriveranno quando saremo piuttosto in là con la storia, visto che Hakkai dovrà dimenticarsi la sua Kanan e Sanzo dovrà far cadere la sua maschera di ghiaccio almeno per una notte, anche se non aspettatevi di vedere Sanzo dolce e gentile dopo che si sarà fidanzato, almeno non in pubblico, e non si metterà a fare ‘miao miao, micio micio’ neppure in intimità, state tranquilli…

Pairing. Allora, per i pervertiti che si sn fatti quest’idea, questa fan fiction NON è una yaoi Sanzo x Hakkai, spero che su questo punto ci siamo chiariti…cm al solito, l’introduzione di, in questo caso due, personaggi nuovi, giusto per rimanere nel mio stile, fino adesso, senza contare quelle comiche, ho fatto solo una fic dove non ho introdotto un personaggio nuovo…e sinceramente, le yaoi non riesco proprio a farle, c’ho provato, ma non sono abbastanza perversa…d’altra parte, con Flamia in famiglia, direi che una maniaca pervertita basta e avanza…per i rarissimi fan della coppia Kendra x Sanzo, che nasceranno in seguito (SE nasceranno, cosa che mi sembra alquanto improbabile), vi avverto che dovrete penare parecchio…anche Yoko e Hakkai non scherzeranno, ma sapete, Hakkai…direi che…beh…se dimentica Kanan è a posto, invece Sanzo si deve scrollare di dosso tutta la sua freddura, il brutto carattere che si è costruito…

Rating: Io direi che la lettura di queste fic non si deve basare sulla propria età, ma dal proprio grado di sopportazione riguardo alla scene di violenza o sessuali…fate un po’voi…

Genere: Il viaggio verso Ovest dei Saiyuki Boys…quindi, un’avventura, ma sono due love story…violenza nei combattimenti contro i demoni e scene sessuali…non credo che ci sarà violenza carnale, anche perché Kendra non è il tipo da stare zittina e subire, e Yoko neanche, anche perché ad Hakkai già gli hanno stuprato Kanan, che si fa il bis?

Riassunto: Cho Hakkai…un uomo dal volto perennemente sorridente, ma così triste…e Genjo Sanzo Hoshi…un uomo privo del sorriso da troppo tempo, troppo tempo senza amore…e se per entrambi il giorno di innamorarsi fosse arrivato? Leggete, e commentiiiii!!!

Note: Ringraziamenti alla mia migliore amica Kikka, cm è ovvio che sia, che condivide con me la passione per il mitico cartone di Saiyuki e che insieme a me ha dato vita a questa fiction (anche se ha fatto quasi tutto lei, per quanto riguarda i fondamenti di base), poi saluto l’altra mia migliore amica Sasa, e le mie friend del sito Kikka91, Gattaitaly, LilyRose, Red Joy, Silver Fairy, Bluemary ed Eliechan87. Un bacione a Sanzo e Hakkai e anke a Goku perché è tanto pucciosoooo!!! Visto che se non lo salutiamo ci rimane male, e visto che sia io che Kikka pensiamo che sia un bel figo (ma prima di tutto, nel nostro cuore del Togenkyo, verranno sempre Hakkai e Sanzo), salutiamo tantissimo anche il mitico Gojyo!!!!!!!!! INIZIAMOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Capitolo 1

Sul territorio del Togenkyo stava in quel momento sorgendo il sole.
L’alba illuminava le colline di una terra che un tempo era definita un paradiso…ma che adesso lo era solo di nome, dopo che dal castello di Hoto, in direzione ovest, erano iniziate a fluire in tutta la terra vibrazioni negative che avevano avuto effetti devastanti sui demoni, privandoli del loro io e portandoli a macchiarsi di innumerevoli uccisioni di esseri umani…per fermare la resurrezione di Gyumao, il potente demone intrappolato in un sigillo dal vigoroso Dio della Guerra, il principe Nataku, cinquecento anni orsono, i SanButsushin e Kanzeon Bosatsu hanno inviato a ovest alcune persone…i soli in grado di fermare il caos che regna nel Togenkyo…dei guerrieri così temibili che i loro nomi…sono quasi impronunciabili…
“SAAAAAAAAAANZOOOO!!!!!! IO HO FAMEEEEEE!!!!!!!!”
….(della serie ‘Cominciamo bene…’ =.=’’’’’ nd Kuda)
Un ragazzo sui diciotto anni si sporse dalla macchina, posando le mani sul bordo e appoggiandovi la testa, con espressione disperata. Aveva i capelli castano chiaro e lisci, portati piuttosto corti, i suoi occhi erano grandi, del colore dell’oro, e sulla fronte aveva un diadema dello stesso colore delle sue iridi; in quel momento, il suo volto era piegato in un’espressione di grande sofferenza (che ci vuoi fare, quando si ha il verme solitario…nd Kuda Ma povero Goku…nd Kikka)
“Aaaaah, muoio di fame! Senti, Sanzo…”
Il ragazzo seduto di fronte a lui si volse, posizionando il suo viso a due centimetri da quello del suo interlocutore. Portava i capelli lunghi fino alle spalle, in un taglio scalato, e li aveva biondi e lisci.
I suoi occhi erano splendidi, di color viola, e leggermente modellati all’ingiù. Indossava le vesti di chi ha scelto di seguire la via del Budda, mentre sulle spalle aveva uno dei cinque Sutra dell’Origine Celeste dell’Universo, il Sutra del Cielo Demoniaco. Sotto la tonaca, si intravedeva un top nero che gli fasciava la vita in maniera stretta (lo so che sembra un abito da donna, ma non sapevo come esprimermi…comunque, voi sapete che cosa ha Sanzo sotto la tonaca!! >< nd Kuda). Dal gomito in giù, aveva dei guanti neri, la cui stoffa però non avvolgeva le dita del ragazzo, ma solo parte del suo palmo e il dorso della mano, andando a incrociarsi fra l’indice e il medio del giovane tramite un piccolo anello.
“No, non c’è cibo!!” disse il ragazzo biondo, senza lasciare al bimbetto il tempo di finire la frase
“Eeeeeeeeeeh?!?! Come hai fatto a indovinare?!?” gli chiese Goku, spalancando gli occhi
“Che cos’altro avresti potuto chiedermi?” chiese a sua volta Sanzo, incrociando le braccia e fissandolo con aria omicida
“Tu sei monotematico; perché ogni tanto non provi a dire qualcosa di diverso, eh?”
Gojyo fissò Goku con aria di sufficienza, sogghignando da sotto la sigaretta e scostandosi dal viso i capelli lunghi e rossi
“È monotematico anche il modo in cui ti intrometti nelle conversazioni” ribatté Goku
“Vuoi fare a botte?!?!”
“Sì!!”
Gojyo e Goku iniziarono a riempirsi a vicenda di cazzotti e calci
“TI DISINTEGRO!!!”
“TI RICAMBIO!!!”
“TI RIDISINTEGRO!!”
“TI RIRICAMBIO!!!”
A ogni ‘ti disintegro’ o ‘ti ricambio’ dei due, la macchina sbandava, andando a distruggere mezza fauna e mezza flora in contemporanea del bosco che il gruppetto stava attraversando.
Sanzo si passò una mano sugli occhi, mentre una vena pericolosa gli pulsava sulla tempia
“Non si accorgono che anche questo è monotematico?”
Alla destra del bonzo, un ragazzo dai capelli corti, lisci e neri ridacchiò, gli occhi stretti in una risata.
All’occhio destro portava un monocolo, che gli permetteva di vedere meglio, avendo perso quasi del tutto la vista da quel lato, e i suoi occhi verdi erano ridenti, come quasi sempre…all’orecchio sinistro, portava tre orecchini. Cho Hakkai.
Hakkai si lasciò sfuggire una risatina
“Litigare per loro è un’abitudine”
Sanzo scostò la mano dal suo viso, lasciandosi sfuggire un sospiro disperato
“Sono passati solo sette giorni da quando abbiamo lasciato Choan, e già non sopporto più queste due stupide scimmie!”
“Coraggio, Sanzo, calmati, il viaggio è ancora molto lungo”
“Smettila di ricordarmelo, Hakkai, posso benissimo rendermene conto da solo!”
Hakkai rise in maniera amabile
“Sanzo, Sanzo, io lo dico sempre che fumare così tanto ti fa male e ti fa diventare nervoso…”
Sanzo emise un grugnito disperato e si volse nell’altra direzione.
Dopo circa mezz’ora di viaggio, Hakkai fermò bruscamente la jeep
Goku e Gojyo andarono a sbattere contro i sedili anteriori
“AHIA!!! Hakkai, ma che diavolo c’è???!? Perché ti sei fermato all’improvviso?!?”
“Ahi, il mio povero naso!!! E come se non bastasse, questa brutta fermata mi ha fatto venire più fame di prima, uffa!!!”
“Ma possibile che pensi sempre a mangiare, stupido di una scimmia?!?”
“Brutto pervertito di un Kappa!!! Tieniti le tue opinioni per te, chiaro?!?!”
“Stammi bene a sentire, brutto moccioso che…”
Sanzo si volse verso i due, assumendo un’espressione omicida
“VI SEMBRA IL MOMENTO DI LITIGARE COME VOSTRO SOLITO?!?! PIANTATELA E RIMANETE IN SILENZIO, PER UNA VOLTA NELLA VOSTRA INUTILE ESISTENZA!!!!!”
Dopo aver minacciato di morte molto cruenta i due scemi, Sanzo si volse alla sua destra
“Che c’è, Hakkai? Perché hai fermato la macchina così di botto?”
“Ho avvertito un’aura molto malvagia. Credo che presto giungerà il momento di recuperare il nostro mancato esercizio fisico”
“È tutto qui il problema?” grugnì Sanzo “Bah, se è così, vedremo presto il da farsi. Adesso andiamo, è bene arrivare al villaggio prima del tramonto, non ho intenzione di dormire un’altra notte sotto le stelle insieme a questi due idioti. Metti in moto, Hakkai”
Il demone dagli occhi di giada obbedì, e procedendo piuttosto spediti, il quartetto arrivò poco prima del tramonto al vicino villaggio.
Il gruppo, preceduto da Hakkai, che come al solito sfoggiò il suo amabile sorriso, entrò nella più vicina locanda; uno spazio discretamente grande e piuttosto luminoso, gestito da una giovane ragazza sorridente
“Buonasera” la salutò Hakkai, senza smettere di sorridere (perché, c’è mai stata una volta in cui ha smesso? =.=’’’ nd Kuda Beh, non credo che quando Kanan si è uccisa di fronte a lui stesse sorridendo…nd Kikka Ops…giusto…che gaffe…^////^’’’’’’ scusa, Hakkai…nd Kuda Nessun problema O____^ nd Hakkai) “Senta, avrebbe a disposizione quattro camere singole? Ovviamente, se possibile, altrimenti saremmo lieti di accontentarci di una quadrupla…”
“Io non credo di aver mai detto nulla di simile” pronunciò in gelido tono omicida Sanzo, mettendo mano alla shoreiju
“Perché, Sanzo? Eh, perché? Non ti piacerebbe dormire con me? Eh? Ti immagini, Sanzo, sarebbe fantastico, potremmo addirittura fare a battaglia con i cuscini!! E poi…potremmo mangiare!!!”
Goku sfoggiò un sorriso a trentadue (mila) denti, che venne prontamente rovinato da un’harisenata del bonzo corrotto
“Chiudi…quella…schifosa…boccaccia…dannata…scimmia…”
“Uffa, Sanzo!! Sei cattivo!!! Cattivo, cattivo e pelato!!!!”
“La prego di non farci caso” sorrise Hakkai alla ragazza “Allora? Qualche stanza di quel genere è disponibile?”
”Siete fortunati, cari viaggiatori, si sono appena liberate quattro stanze singole! Se volete, potremo aiutarvi a portare di sopra i vostri bagagli”
“Non ne abbiamo” rispose Sanzo in tono freddo
“Già! A noi piace viaggiare…come dire…leggeri” aggiunse Gojyo, rivolgendo un sorriso e uno sguardo seducente alla ragazza, strizzandole l’occhio
Lei arrossì come un cocomero e si precipitò nelle cucine ad avvisare il cuoco.
Sanzo sospirò in maniera disperata
“Devi fare il cascamorto anche con le ostesse, adesso?”
“Ehi, che male c’è? Non dirmi che sei geloso, preferiresti che lo facessi con te il cascamorto?” sogghignò Gojyo.
Dico solo che è meglio censurare questo pezzo, insomma, è vero che la ficci è vietata, però alla violenza c’è pur sempre un limite…
Visto che era piuttosto presto, il quartetto decise di rimanere in sala per la cena, con grande soddisfazione di Goku. Il piccolo demone, non appena seduto a tavola, si avventò subito sui piatti, a cominciare dai nikuman.
Naturalmente, il kappa pervertito non perse occasione per cominciare un ennesimo litigio con lui
“Ehi, stupida scimmia!!! Non mangiarti tutta la carne!! Chi ti credi di essere?!? Lasciamene un po’!!!”
“Ma se la carne l’hai quasi finita tu, brutto pervertito di un kappa!!! Piuttosto, chi ti credi di essere tu a mangiarti tutto il pesce in quel modo?!?!?”
“E tu, che manca poco ingoiavi interi tutti i nikuman?!?!”
Il cosiddetto litigio venne bloccato prontamente da un paio di harisenate e da un paio di colpi di pistola da parte di un certo bonzo
“MANGIATE IN SILENZIO, IN SILENZIO, DANNAZIONE!!! PER UNA VOLTA IN QUESTO VIAGGIO, VOGLIO UN PO’DI PACE MENTRE MANGIO!!!!!”
“Ma non è colpa mia, Sanzo!! È Gojyo che inizia sempre!!!”
“Che cosa hai detto?!?! Ehi, vuoi che ti distrugga ancora?!?!?”
“Vuoi fare a botte?!?!”
“PIANTATELA SUBITO!!!!!”
“Eh, eh…su, su, buoni…”
Sanzo si volse con aria omicida verso Hakkai
“Ma mi spieghi come fai a essere sempre così calmo?!?!”
“Che ci vuoi fare, Sanzo, ho un ottimo senso di controllo. Tu, piuttosto, faresti meglio a darci un taglio con gli alcolici…soprattutto con quelle dannate sigarette”
Sanzo si lasciò sfuggire un urlo di disperazione, attirando l’attenzione di molti nel locale, che già li stavano fissando sbigottiti
*Perfetto!!! Adesso ci mancava anche la calma di Hakkai a provocare i miei nervi!! Come se non bastassero queste due stupidissime scimmie!!!*
Il resto del pasto passò in assoluto…casino, visto che era impossibile chetare quelle dannate scimmie più la paralesi (COSA AVEVAMO DETTO?!?! >___< nd Kikka Lo so, lo so, Hakkai non si prende per il culo…che rottura…nd Kuda)…ehm, cioè, più Hakkai.
I nervi di Sanzo vennero messi a dura prova più e più volte, ma a parte colpi di shoreiju e harisenate di tanto in tanto, che non mancarono mai di far sgranare gli occhi ai clienti del locale, né di far svenire l’ostessa, il bonzo cercò di mantenersi impassibile da quel momento in poi.
Alla fine del pasto, i quattro si alzarono (Goku trascinato via dalle vivande degli altri commensali da Gojyo), ma in quel momento Hakkai si bloccò nuovamente
Sanzo lo fissò con i suoi penetranti occhi viola
“Cosa c’è, Hakkai?”
“Demoni” sussurrò Hakkai. Il suo volto era privo di sorriso, adesso (incredibile, amisci!! Cosa suscede?!? nd Kuda =___= ##### nd Kikka)
Sanzo si meravigliò parecchio dell’improvviso cambiamento di Hakkai. La faccenda doveva essere più grave di quanto fosse sembrata in macchina
“Riesci a individuare quanti sono?” chiese il bonzo
“No…ma sono in gran numero. Troppi. E avanzano velocemente”
Anche Gojyo e Goku avevano smesso di litigare, senza che Sanzo fosse intervenuto, rendendosi conto del pericolo e facendosi seri
“Beh, se hanno intenzione di attaccarci, è ovvio che hanno trovato pane per i loro denti” sibilò Gojyo fra i denti, mettendo mano alla shakujyo
“Puoi dirlo forte” sogghignò Goku, impugnando il nyoibo.
Il resto del locale continuò impassibile la cena, ridendo e scherzando.
Ma dopo pochi secondi, nella stanza calò il buio.
Alcuni clienti levarono fioche proteste, zittite dalla paura.
In effetti, pochi attimi dopo, le finestre iniziarono ad andare in frantumi con schianti fragorosi, accompagnati dalle urla degli umani, e creature demoniache si intrufolarono all’interno della locanda.
Una trentina di demoni presto si ersero in tutta la loro figura, illuminati dalla luce della luna piena che riusciva a penetrare dalle finestre rotte.
Il demone in prima fila si leccò le labbra
“Bene, bene, bene. Così è questo il famigerato gruppo di Sanzo; il famoso Genjo Sanzo Hoshi e i suoi tre compagni, i demoni traditori…era molto tempo che desideravo fare la vostra conoscenza”
“Bene, e ora che l’hai fatta?” ribatté in tono calmissimo e gelido Sanzo.
Il demone sogghignò, assottigliando gli occhi
“Per ordine del principe Kogaiji, siamo qui per uccidervi. Preparatevi a morire!!!”
*…Kogaiji?*
“Ma sentilo, e dimmi un po’, chi sarebbe questo Kogaiji che vai sbattendo a destra e a manca?” chiese Gojyo con fare di scherno
“Il più potente principe che sia mai esistito!! Sfortunatamente, voi quattro non avrete mai la possibilità di conoscerlo!”
In quel mentre, tutti i demoni si scagliarono sul gruppo di Sanzo
“Bene, gente; pronti a tirare fuori gli artigli?” chiese Sanzo
“Tu non avrai problemi in questo, giusto, capo? Gli artigli li tieni sempre a portata di mano” sogghignò Gojyo
Il kappa si trovò presto con una pistola alla tempia
“Guarda che ti ammazzo, e non scherzo”
“Su, su, coraggio, non è il momento di dire certe cose!! Ah, ah!” rise Hakkai, riacquistato il suo solito sorriso.
I quattro iniziarono la battaglia, eliminando circa la metà dei demoni. Ma dopo circa venti minuti di combattimento, iniziarono a rendersi conto che i demoni erano davvero troppi per sole quattro persone, in più, sembrava che dalle finestre in frantumi ne stessero entrando altri, uccidendo gli umani del locale prima di unirsi al combattimento.
“Se continuiamo così, questa sarà sul serio l’ultima sera del nostro viaggio!!” esclamò Gojyo, respingendo un paio di demoni
“Accidenti, se sei tu quello che comincia a essere così pessimista, allora è proprio la fine!!” rise Hakkai.
Sanzo sparò un paio di colpi di shoreiju, uccidendo un demone che si accingeva a colpirlo alle spalle
“Complimenti, Sanzo, davvero un bel colpo!!” sorrise Goku, assestando un colpo di nyoibo a un altro demone.
Il bonzo non rispose, continuando il combattimento.
Il biondo si volse per continuare il combattimento, quando…
“SANZO!!! ATTENTO ALLE SPALLE!!!”
Ma il bonzo non fece in tempo a reagire; il demone gli si era già scagliato contro, lasciandogli una grandissima ferita sulla schiena, stracciandogli le vesti e gettandolo in ginocchio
“SANZOOO!!!!”
La shoreiju gli sfuggì di mano, andando a cadere qualche metro più in là.
Il demone si lanciò in una risata, per poi scagliarsi sul bonzo.
Ma in quel momento, la porta del locale venne buttata giù da un calcio…in pochi secondi, il demone in questione si ritrovò la schiena forata da una decina di proiettili.
Gojyo, Goku e Hakkai si volsero verso l’entrata.
Inizialmente, scorsero solo il paesaggio al di fuori del locale, illuminato dal plenilunio. Ma dopo qualche minuto, sulla soglia si stagliò la figura di una persona.
Ci volle qualche altro minuto per distinguerla completamente.
Una donna.
Una ragazza, per l’esattezza.
Per quanto avesse appena salvato la vita di uno di loro, ai tre apparve d’istinto come qualcuno di…malvagio.
Aveva i capelli neri e lisci, e li portava lunghi fino alle spalle, in un taglio scalato.
Il suo volto era sottile, simile a quello di Sanzo, e nei suoi occhi azzurrissimi, color ghiaccio, scintillava la stessa luce di crudeltà e sdegno.
Indossava una canottiera nera e lucida, che lasciava scoperto l’ombelico, e i suoi pantaloncini di jeans, piuttosto corti, erano strappati lungo i bordi.
Portava stivali neri che si arrestavano poco prima del ginocchio, dai quali sporgevano i manici di alcuni coltelli.
Alla mano destra, impugnante una pistola, indossava un guanto, mentre al polso sinistro…indossava un braccialetto che avrebbe potuto essere quello di una catena, sul quale era impressa una rosa nera.
Hakkai strabuzzò gli occhi notando quel particolare: un dispositivo di controllo del potere maligno, esattamente come quelli che lui e Goku portavano per mantenere il loro io.
La ragazza sulla soglia si tolse di bocca la sigaretta con la mano sinistra, libera fino a quel momento della pistola. Estrasse l’altra arma, una pistola identica a quella che aveva nella mano destra, dal fodero che aveva al fianco.
“E ringrazia che oggi sono di buon umore, piccolo rifiuto”
La sua voce era gelida, sprezzante, piena di rancore. Ai tre vennero i brividi sentendola
“E tu chi saresti, dannata ragazzina?!?!” urlò un demone nelle vicinanze. Fece per scagliarsi contro di lei, ma dopo pochi secondi, si ritrovò una pistola sotto il mento
“A chi hai osato dare della ragazzina, schifoso topo di fogna?” sibilò in maniera ancor più crudele.
In pochi secondi, il demone si ritrovò il cranio zampillante di sangue, cosparso di buchi.
Si accasciò a terra morto.
La ragazza fece roteare le pistole, fissando tutti i demoni uno a uno
“Bene; chi è il figlio di puttana che vuole essere il prossimo?”
Un demone alle sue spalle impugnò un’ascia e si accinse a colpirla, quando…
(È incredibile, qui è tutto un attaccare alle spalle…nd Kuda Eh già…nd Kikka)
Nuovi colpi di pistola colpirono il demone alla schiena ancora una volta, facendolo accasciare al suolo.
La giovane dagli occhi di ghiaccio si volse, imitata da Goku, Gojyo e Hakkai che in quella storia ci stavano capendo sempre meno.
Ecco di nuovo…sulla soglia, un’altra figura.
Era di nuovo una ragazza, ma completamente diversa dall’altra.
Dalla testa ai piedi.
I suoi capelli erano biondi e lisci, ma a differenza della compagna, la ragazza li portava piuttosto lunghi, sotto il sedere, e li aveva raccolti a treccia. La fronte bianca era coperta da una frangetta, come per la sua amica.
Ma a sua differenza, il volto bianco era luminoso e incredibilmente…buono. Non esisteva altro aggettivo per descriverlo. Semplice e…buono, per quanto in quel momento nascondesse anche un’ombra di disprezzo legato a quel branco di demoni.
Indossava una maglietta a maniche corte, a righe alterne gialle e rosse, mentre i suoi jeans erano lunghi fino alle caviglie e intatti.
Alla vita aveva una cintura da cui pendeva la fodera di una pistola, al momento, vuota.
In effetti, la pistola si trovava nella mano sinistra della ragazza in quel momento. Una canna incredibilmente lunga.
I suoi occhi verdissimi erano incredibilmente luminosi e all’orecchio destro portava un orecchino consistente in una rosa bianca.
Il cuore di Hakkai ebbe un piccolo tuffo; un altro dispositivo di controllo del potere maligno. Inoltre…non sapeva perché, ma…quella ragazza…
La giovane dai capelli neri fissò la sua amica alzando le sopracciglia, con aria di sufficienza
“Non avresti dovuto, Yoko. Me la cavo benissimo da sola”
“Sbaglio o noi lavoriamo insieme, Kendra?”
La giovane dai capelli biondi rivolse all’amica un bel sorriso, strizzandole l’occhio.
L’altra alzò gli occhi al cielo, ma Hakkai poté notare che rivolse all’amica un sorriso impercettibile, piuttosto leggero. Il demone dagli occhi di giada capì che doveva essere cosa ben rara vedere una cosa simile sul volto di quella giovane
“Si può sapere chi accidenti siete voi due, sporche umane?!?!” urlò un altro demone, avanzando di un passo.
Furono le sue ultime parole.
Prima di poter dire qualcos’altro, si ritrovò un coltello alla gola.
Kendra era alle sue spalle, lo sguardo di fuoco.
“A chi hai dato delle sporche umane, dannato figlio di puttana?” sibilò.
Gli tagliò la gola, lasciando andare il cadavere.
Yoko incrociò le braccia, fissandola con aria di rimprovero
“Andiamo, Kendra, non ti sembra di esagerare, adesso?”
”Con tutto il rispetto per gli umani, Yoko, io NON ACCETTO INSULTI. Chiaro?”
Yoko alzò gli occhi al cielo
“Sempre la solita”
“Mai detto di aver intenzione di cambiare”
“Questo lo sapevo già”
“Ehm…scusate?”
Le due ragazze si volsero nella direzione dei tre. Era stato Hakkai a parlare.
Goku era impegnato a soccorrere Sanzo, mentre Gojyo era troppo impegnato a sbavare dietro ai seni delle due, specie a quello di Kendra.
“Dice a noi?” gli chiese Yoko, sorridendo in maniera dolce. Hakkai non si seppe spiegare il perchè, ma ebbe un tuffo al cuore. Nella sua mente, ebbe una sensazione di dejavu
“Sì…posso chiedervi…chi siete?”
“Oh, ma certo, noi…” fece per rispondere Yoko, ma un demone, stanco della conversazione, si scagliò nuovamente contro di loro.
“Avrai tempo di chiacchierare più tardi, Yoko! Ora non credo proprio che tu ne abbia la possibilità” disse Kendra, estraendo un coltello dagli stivali e scagliandolo contro il demone, centrandolo nelle parti basse. Un altro coltello gli fermò il cuore, andando a cadere proprio nel suo centro.
“Ma poverino!! Proprio lì!!” esclamò Yoko, mettendosi le mani sui fianchi.
Ma Kendra non ebbe il tempo di rispondere, perché gli ultimi nemici rimasti, circa una ventina, si stavano scagliando in contemporanea contro di loro.
Kendra e Yoko non fecero in tempo a fare un passo che una catena, terminante in una specie di mezzaluna colpì tre o quattro degli avversari.
Le due si volsero e scorsero Gojyo che impugnava l’arma, sorridendo loro in maniera seducente
“Beh…non posso proprio lasciare che due fanciulle indifese come voi vengano divorate dai demoni, dico bene?”
“Fanciulla indifesa sarà tua nonna” disse gelida Kendra, distogliendo lo sguardo.
A Gojyo per poco non cascarono le braccia.
Il kappa spalancò la bocca, incredulo
“Ma…ma…” balbettò
“Che ci vuoi fare, Gojyo, la prima volta arriva per tutti!!” rise Hakkai, battendogli una pacca sulla spalla
“Ma che stronzate!! È ovvio, è solo sconvolta per il combattimento!! E io devo aiutarla!!!” ribatté Gojyo, mettendosi una mano sul cuore.
“A me per la verità…sembra che lei se la stia cavando benissimo…” disse Hakkai, indicandola.
Gojyo si voltò, strabuzzando ancora gli occhi.
In effetti, sia Yoko che Kendra se la stavano cavando benissimo senza l’aiuto di Gojyo. In pochi minuti, tutti i demoni divennero cadaveri, e i pochi sopravvissuti iniziarono a fuggire dalle finestre rotte e dalla porta sfondata, precipitandosi in direzione ovest.
Kendra si guardò intorno, per poi sputare al terreno e rinfoderare le pistole. Con qualche abile scatto felino, recuperò i coltelli disseminati per la stanza, infilandoli nuovamente nelle tasche interne agli stivali.
Si rialzò in posizione eretta, pulendosi il sangue di demone che le era schizzato addosso durante la battaglia.
Yoko si guardò intorno a sua volta, lasciandosi andare un sospiro e asciugandosi il sudore dalla fronte, rinfoderando a sua volta la pistola nel fodero.
Poi si volse sorridente verso l’ostessa, che si era salvata nascondendosi alla meglio dietro il bancone. La ragazza la fissò tremante, il sangue che le colava da numerose ferite provocatele dai vetri schizzati da tutte le parti e da qualche artigliata demoniaca.
Yoko le rivolse un sorriso radioso
“Ci scusi tanto per tutto questo disordine e per il disagio che le abbiamo creato. Saremmo liete di ripagarle i danni”
“Parla per te” ringhiò Kendra. In quel momento, la giovane dagli occhi di ghiaccio si stava accendendo una sigaretta, dando un calcio di tanto in tanto a un vicino cadavere “Quando si tratta di soldi, Yoko, fammi il favore di parlare al SINGOLARE”
Yoko sospirò
“Ma se i SanButsushin ci hanno anche affidato una carta di credito illimitata! Vorrei sapere di che ti preoccupi”
“Detesto gli sprechi. Non è colpa mia se i demoni hanno scelto proprio questo buco per i loro sporchi combattimenti. Io mi limito a eseguire gli ordini, e gli ordini erano e sono localizzare il gruppo di Sanzo e fermare questo inferno prima che ci spazzi via tutti. NON ripagare i danni che provocano questi bambocci che hanno perso il loro io. Quando avremo preso con le mani nel sacco i responsabili di tutta questa vicenda, ci penseranno loro a ripagare i danni”
Kendra soffiò parecchio fumo; Yoko la guardò con aria di disapprovazione
“Kendra, lo sai che fumare così tanto ti fa male e…”
“…mi fa diventare nervosa?” completò Kendra “No, Yoko. Tutta questa storia mi fa diventare nervosa. Non sono il tipo che arriccia il naso quando si tratta di dover fare il lavoro sporco, ma siamo in viaggio da sette giorni e già inizio a diventare piuttosto stufa di tutto questo!! Sono stanca di girare per il Togenkyo alla ricerca di questo famigerato gruppo di Sanzo! È ovvio che non li troveremo mai a questo punto!! Ora dico io, sarebbe bene che decidessimo di andare da sole a questo stramaledetto castello di Hoto! Stiamo solo perdendo tempo cercando quei quattro!”
“Hai sentito i SanButsushin, è indispensabile che il nostro viaggio prosegui insieme a loro!! Kendra, dobbiamo trovarli, lo sai!!”
“Bah…”
Kendra distolse lo sguardo, gettando la sigaretta a terra e pestandola con lo stivale. Sospirò, passandosi una mano in mezzo ai capelli e alzando gli occhi al cielo
“Ti conosco da troppo tempo per mandarti al diavolo e proseguire per la mia strada da sola. Come al solito…farò come vuoi. Te lo prometto”
Yoko le sorrise in maniera radiosa, strizzandole l’occhio.
“Ehm, scusate?”
Kendra e Yoko si volsero verso la voce che le aveva chiamate. Hakkai aveva fatto qualche passo verso di loro, in maniera incerta. Dietro di lui, Gojyo aveva una mano su un fianco, l’altra reggente la shakujyo, e sorrideva in maniera avvenente alle ragazze. Strizzò l’occhio a Kendra, ma lei alzò il medio per tutta risposta.
No, pensò Gojyo, decisamente, non sarebbe stato facile…
Accanto al kappa, Goku sorreggeva Sanzo, e per quanto fosse preoccupato per il suo amico, non riuscì a nascondere il suo visetto innocente, perplesso e curioso nei confronti delle due ragazze.
Sanzo stava troppo male per avere qualsiasi reazione: dalle ferite sulla schiena il suo sangue continuava a sgorgare a fiotti.
Nel frattempo, Yoko rivolse un sorriso amabile ad Hakkai
“Sì?”
“Perdonate la mia insistenza, ma…seriamente, chi siete voi?”
“Oh, ha ragione! Non ci siamo presentate!! Deve perdonarci, è che eravamo piuttosto prese dal combattimento…beh, io sono Yoko Matsuidara, e lei è la mia migliore amica, Kendra Yoshimitsu”
“Capisco. Prima di presentarmi, un’ulteriore domanda: ma quelli…” indicò il braccialetto di Kendra e l’orecchino di Yoko “Per caso…”
“Vuole sapere…se sono sigilli del potere demoniaco?” sorrise Yoko
Hakkai annuì
“Beh…in effetti sì”
Lo stomaco di Hakkai fece una capriola; ora aveva la certezza di un sospetto incredibile!! Era davvero una cosa da pazzi, era sempre stato convinto che lui, Goku e Gojyo fossero gli unici demoni in tutto il Togenkyo in grado di mantenere il loro io tramite alcuni sigilli magici…ma si era sempre sbagliato
“Oh mio Dio…”
Hakkai venne riscosso dai suoi pensieri dalla voce di Yoko. La bionda stava guardando Sanzo; il biondo stava perdendo un sacco di sangue, e si stava praticamente accasciando al suolo
“Ma il vostro amico sta veramente male!!”
Yoko gli si avvicinò, aiutando Goku a sorreggerlo
“È meglio portarlo in un luogo sicuro, dove potremo medicarlo e dove potrà riposare! Coraggio, non potete farcela in tre da soli, vi aiuteremo noi, non è vero, Kendra?” Yoko rivolse un’occhiataccia alla sua amica
Lei alzò gli occhi al cielo, accendendosi un’altra sigaretta
“Ma certo, sarà un vero piacere…”
Yoko aiutò Goku a caricare Sanzo in macchina, e il gruppo di sei partì alla volta di un altro albergo. Fortunatamente, nelle vicinanze c’era un altro villaggio, così il gruppo poté in poco tempo bendare le ferite di Sanzo e distenderlo a letto.
Hakkai chiuse la porta della camera scuotendo la testa
“La ringrazio moltissimo, signorina Yoko. Se non ci avesse aiutato a portare qui Sanzo e non l’avesse bendato così bene…”
“Oh, non si preoccupi, è stato un vero e proprio piacere” sorrise Yoko.
Hakkai ricambiò il sorriso, rivolgendosi a Kendra
“E grazie moltissimo anche a lei, signorina Kendra, per la sua pazienza e per l’aiuto che ci ha dato a sua volta”
Kendra annuì, senza guardarlo negli occhi e allontanando il discorso con una mano
“Per sdebitarci…che ne direste di prenderci qualcosa da bere e di fare due chiacchiere giù in salotto a nostre spese?” propose Gojyo in tono seducente
“Sì, così potrete raccontarci del vostro viaggio!! E poi…potremmo mangiare!!” sorrise Goku
“Ottima idea!!” rise Yoko, precipitandosi giù per le scale, seguita da Goku.
Kendra si passò una mano davanti agli occhi, scuotendo la testa.
“Qualcosa ti turba, dolcezza?” le chiese Gojyo, mettendole un braccio intorno alle spalle.
Il kappa sentì la familiare sensazione di una canna di pistola alla tempia
“Tu prova a chiamarmi dolcezza un’altra volta e io ti ripago con un biglietto di sola andata per l’inferno. Sono stata abbastanza chiara?”
Kendra si sottrasse dalla sua presa, scendendo le scale dietro Hakkai.
Gojyo si grattò la testa
*Certo che quella ragazza ha proprio un caratteraccio!! Non so perché, ma mi ricorda una persona…*
Gojyo scese le scale per ultimo, raggiungendo il gruppo in salotto.
I cinque si accomodarono; Hakkai iniziò a sorseggiare the, Kendra iniziò a fumare, seguita da Gojyo, mentre Yoko e Goku iniziarono a strafogarsi come se non mangiassero da una vita.
Hakkai fissò la bionda dapprima parecchio sorpreso, poi di nuovo sorridente
“Vedo che l’appetito non le manca, signorina Yoko”
Yoko biascicò qualcosa di incomprensibile a bocca piena. Kendra la fissò alzando le sopracciglia con la faccia schifata
“Prego?” chiese Hakkai educatamente
Yoko ingoiò a fatica
“Può dirlo forte!!”
Gli mandò un sorrisone, ricambiato prontamente. Kendra li fissò
*Mhm…non avevo mai visto un’altra persona dopo Yoko che facesse tanti sorrisi nell’arco di dieci secondi…sta’ a vedere che ha trovato la sua anima gemella!!*
Accorgendosi di essere ancora fissata, Kendra si volse alla sua sinistra.
Gojyo stava scivolando sul divano, facendosi più vicino a lei.
Alzò gli occhi al cielo, roteandoli
“Bene” Gli si fece più vicina anche lei, abbassando il tono di voce “Dunque, senti caro rosso, mettiamo subito le cose in chiaro; tu NON MI PIACI e io non ho nessuna intenzione di andare a letto con te. Per quanto mi riguarda, te ne puoi comodamente andare a fare in culo. Perciò, finiscila e smetti di infastidirmi; è solo un consiglio per la tua incolumità, visto e considerato che tutte le persone che fino a questo momento mi hanno infastidito, si sono presto ritrovate con un buco più grande della loro faccia in testa. Non vuoi che questo ti capiti, vero?”
Gojyo aprì bocca, ma lei gliela tappò
“No, non vuoi. Di conseguenza, trovatene un’altra e lasciami in pace”
Kendra tolse la mano dalla sua bocca. Gojyo rimase zitto per qualche secondo, poi sorrise, passandosi una ciocca di capelli rossi intorno alle dita
“Potevi dirmelo prima che ti piacevo!!”
Kendra gemette di disperazione, accasciandosi contro lo schienale del divano.
Hakkai le sorrise
“Va tutto bene, signorina Kendra?”
*Cristo Santo, ma questo sorride sempre?!?!*
“Beh…se essere intrappolata su un divano col tuo amico pervertito qui a fianco può essere considerato come stare bene…”
“Kendra!! Non essere scortese!!” la rimproverò Yoko
“Yoko, stanno finendo i nikuman, è meglio se ti sbrighi”
Yoko riprese a mangiare.
Hakkai rise
“Perdoni il mio amico, è fatto così, non riesce a resistere alle donne”
“Solo alle belle donne, tesoro” disse Gojyo, strizzandole l’occhio
“Beh…adesso, se posso chiedervelo, desidererei farvi alcune domande” Hakkai posò la tazza di the.
Yoko ingoiò un boccone e si volse verso di lui, sorridendo
“Ci dica pure”
Kendra aprì una bottiglia di birra e iniziò a bere a garganella
“Non ci faccia caso” sorrise Yoko “Quando fa così, vuol dire che sta ascoltando”
“Bene. Dunque…prima di tutto, chi siete veramente? Da dove venite? E dove siete dirette?”
Kendra ingollò un grande sorso, pulendosi la bocca
“E tu chi saresti, il nuovo detective del Togenkyo?”
“Kendra!!!”
Hakkai sorrise
“No, sono solo…beh, intanto rispondetemi, poi saprete il mio nome”
“Con piacere” iniziò Yoko, senza cancellare il suo sorriso “Vede, deve sapere che io e Kendra ci conosciamo fin da quando eravamo molto piccole. Si può dire che siamo cresciute insieme…e mi creda, come tutti, ci siamo rese conto di quello che stava succedendo. Delle vibrazioni negative che stanno procedendo dal castello di Hoto, in direzione ovest, che stanno facendo perdere ai demoni il loro io, spingendoli a macchiarsi di orribili uccisioni di esseri umani…”
“Un momento, voi sapete la verità?! Intendo, sapete perché i demoni si stanno comportando così?!?” chiese Gojyo, sporgendosi in avanti
Yoko lo fissò sorpresa
“Naturalmente. Credevo che solo il gruppo di Sanzo oltre a noi fosse a conoscenza della vera ragione…come avrete capito, noi e loro siamo gli unici demoni in tutta questa terra che sono riusciti a mantenere il loro io…tramite questi”
Yoko si toccò l’orecchino
“Sigilli del potere maligno. Ci consentono di mantenere il nostro io. Comunque, circa una settimana fa, siamo partite da un luogo vicino a Choan…eravamo state convocate dai SanButsushin per occuparci di questa storia. Ci hanno detto di dirigerci verso ovest, al castello di Hoto, per fermare l’artefice di questo inferno, chiunque sia, ma prima, ci hanno detto che avremmo dovuto unirci al gruppo di Sanzo per la nostra missione. Anche loro…sono stati inviati a ovest per la stessa ragione, ma temo proprio che non sappiano nulla di noi. Purtroppo, siamo state avvisate due giorni dopo la loro partenza. Una decisione improvvisa…gli dei molte volte sono imprevedibili”
“Troppo imprevedibili” disse Kendra, ingollando altra birra “Ti ho già detto come la penso, Yoko. Questa caccia al tesoro…è pura perdita di tempo”
Yoko sospirò
“Kendra è convinta che faremmo bene a smetterla di cercare il gruppo di Sanzo e proseguire da sole verso ovest”
“È naturale che faremmo meglio! Ma gli ordini…sono pur sempre ordini. Anche se dubito che riusciremo a trovare questo dannato quartetto per tempo. Tu hai una vaga idea della dimensione di questa terra, Yoko? Senza contare che…data la velocità a cui viaggiano, sarà praticamente impossibile raggiungerli. Dimentichi che ci spostiamo a piedi”
Yoko sospirò, abbassando gli occhi
“Non troveremo mai questo famigerato gruppo. Fidati di me”
“Mi dispiace moltissimo contraddirla, signorina Kendra, ma temo proprio che non sia così”
Kendra lo fissò alzando un sopracciglio; anche Yoko alzò gli occhi, sorpresa
“Per una semplice ragione…beh…”
“Dolci fanciulle” Gojyo sogghignò da sotto la sigaretta “Il gruppo di Sanzo…siamo proprio noi!!”
Yoko spalancò lievemente la bocca. Kendra alzò le sopracciglia
“Prego?”
“Già!!” disse Goku, sorridendo in modo amabile “E quello di sopra…è proprio Sanzo!!!”
“A proposito, signorina…” iniziò Hakkai
“Oh, senti, fammi il santo favore di toglierti di bocca questo ‘signorina’!! Non stai mica parlando con la principessina del mondo delle favole!!” sbottò Kendra, sputando altro fumo.
“Sì, ci risparmi inutili formalità” aggiunse Yoko, sorridendo ancora
“D’accordo. A proposito, Kendra…non ti ho ancora ringraziata a sufficienza”
“Per cosa?”
“Beh…per aver salvato la vita di Sanzo, no?”
Kendra alzò ancora una volta le sopracciglia
“Salvato la vita?”
“Ma certo, quando quel demone l’ha colpito alle spalle e tu hai sfondato la porta e l’hai ucciso sparandogli alla schiena!! Sei stata fortissima!!” sorrise Goku “Grazie moltissime per aver salvato Sanzo!!!”
“A proposito, non ci siamo ancora presentati”
Hakkai tese la mano a Yoko, sorridendo
“Il mio nome è Cho Hakkai”
Strinse anche la mano di Kendra, che però prese la sua con meno entusiasmo
“Io sono Son Goku” sorrise Goku, con la bocca piena di pollo fritto
“E io…” iniziò Gojyo, mettendosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio con aria seducente
“Fammi indovinare” lo interruppe Kendra “Tu devi essere quel maniaco kappa pervertito dal quale ci hanno messo in guardia i SanButsushin che risponde al nome di Sha Gojyo?”
Gojyo fu lievemente deluso del fatto che la presentazione gli fosse stata rovinata, ma si riscosse presto
“Esatto, sono proprio io!”
Kendra si alzò dal divano appena in tempo per evitare una consistente palpata di seno
“Scusate, credo di aver dimenticato un pacchetto di sigarette in camera (per la cronaca, la camera dove sta dormendo Sanzo è una sestupla… nd Kuda), ci si vede dopo”
La ragazza uscì dalla stanza, con grande delusione di Gojyo
Yoko sospirò, scuotendo la testa
“Vi prego di scusarla, lei e le sue dannate sigarette…”
“Non si preoccupi, ne sappiamo qualcosa” disse Hakkai, lanciando un’occhiata di sbieco a Gojyo
“Non pensate…che somigli un po’a Sanzo?” disse d’un tratto Goku
“Chi, Kendra? Perché, pensate che somigli al vostro amico Sanzo?”
“In effetti…un po’lo ricorda” ammise Hakkai
“Un po’lo ricorda? Hakkai…se ci pensi bene, quei due sono sputati”
“Ciò significa che il vostro amico Sanzo non deve avere un bel carattere” disse Yoko, passandosi una mano sulla nuca
“No…in effetti…no” rise in maniera nervosa Hakkai

Kendra salì le scale. E così, finalmente avevano trovato il gruppo di Sanzo. Era pure ora, dopo tutto quel tempo…oddio…vero che otto o nove giorni non erano poi molti, ma era anche vero che lei non era certo la ragazza che si potesse premiare come miss pazienza.
Girò la maniglia della porta, accendendo una luce piccola.
Fissò per un attimo il giovane a letto
*Così è questo il famoso Sanzo…*
Alzò le spalle, iniziando a cercare il pacchetto di sigarette
“Diamine!! Eppure ero sicura che fosse qui”
Ma in quel momento, Kendra si sentì afferrare per le spalle e sbattere contro il muro. Di fronte a lei, due occhi viola stupendi.
Sanzo si era alzato in piedi in silenzio e adesso stava di fronte a lei, il petto nudo fasciato, una mano che la teneva ferma contro il muro e uno sguardo durissimo negli occhi. Forse per la prima volta in vita sua…da quando era adulta, almeno…Kendra provò davvero paura
“Posso sapere chi sei?”
Quel ragazzo aveva una voce così particolare…così tagliente e fredda…Kendra provò una sensazione stranissima sentendola…eppure…quegli occhi…com’erano belli…Dio, com’era bello lui!!!! Ehi, no, un momento…cosa stava dicendo, quel tipo la stava minacciando!!!! Non si poteva permettere, in fondo gli aveva anche salvato la vita!!!
Dal canto suo, Sanzo sapeva solo che gli estranei che entravano in camera sua non gli piacevano, che non aveva la più pallida idea di quello che fosse successo, che aveva un cazzo di mal di testa e che voleva vederci chiaro in quella storia!!! Che cavolo era successo?!?!
Comunque…era vero che…fissò il viso della ragazza in ogni suo dettaglio…le labbra non troppo carnose, ma sottili…i capelli neri, portati in maniera simile ai suoi…gli occhi azzurrissimi, in cui brillava una luce che gli era familiare…certo che…beh…
Per la prima volta nella sua vita, Genjo Sanzo pensò che una donna che si trovava di fronte a lui fosse davvero bella.
Ma si ricredette subito…Kendra si riprese e gli scagliò una ginocchiata nello stomaco. Fece per estrarre una delle sue armi, ma Sanzo la bloccò per i polsi.
Sfortunatamente, in quel momento il biondo perse l’equilibrio e i due finirono sul letto sfatto del bonzo, lui sotto, lei sopra.
Una posa alquanto imbarazzante, visto e considerato che il ragazzo era a petto nudo fatta eccezione per le bende, il letto era sfatto, Sanzo la teneva ancora per i polsi e i loro volti erano vicinissimi.
Le loro labbra erano a pochissimi centimetri di distanza, i loro respiri si incrociavano…
Kendra, come Sanzo, aveva gli occhi spalancati, e avrebbe tanto voluto districarsi da quella imbarazzante situazione, ma al contempo non riusciva a schiodarsi di lì…
In quel momento, la porta della stanza si aprì. Sulla soglia, Hakkai e Yoko
“Kendra, sei…”
Ma Yoko si bloccò di colpo, arrossendo furiosamente alla vista di quello spettacolo
“Oh”
Hakkai arrossì a sua volta, cercando di non ridacchiare
“Sanzo…ehm…vedo…che hai già fatto la conoscenza di Kendra Yoshimitsu”
I due si tirarono di scatto a sedere, rossissimi, guardando in direzioni opposte
“Voglio precisare che è stato un incidente!!!” si affrettò a dire Kendra, rossa come il tramonto
“E io mi associo!!” aggiunse Sanzo, rossissimo (cosa assai strana per lui) a sua volta.
“È successo…per caso!!!”
“Già!!”
“Siamo scivolati!!!”
“Esatto!!!”
“Proprio così!!!”
Hakkai e Yoko non smisero di ridacchiare
“D’accordo, d’accordo…ero venuto qui per spiegarti quello che era successo, Sanzo…ma…date le circostanze…voglio dire, credo sia meglio che tu riposi ora…tornerò più tardi”
Il demone dagli occhi di giada, accompagnato da Yoko, chiuse la porta continuando a ridacchiare.
Kendra e Sanzo si scambiarono delle occhiate lanciafiamme
“Visto che hai combinato?!?! Adesso quei due pensano che noi…” si bloccò Kendra, praticamente gridando
“Stai insinuando che è colpa mia?!?! Non sono io quello che si è introdotto furtivamente in camera di un estraneo!!!!”
“Non capisci una sega!!! Ti ho salvato il culo da quel demone e poi, visto che sanguinavi come una fontana, io e la mia amica abbiamo accompagnato te e la tua combriccola qui e poi siamo scesi di sotto per lasciarti dormire!!! E poi io sono rientrata per cercare un pacchetto di sigarette, che puntualmente non trovo, e poi mi sei saltato addosso tu, caro il mio Sanzo!!!”
Sanzo la fissò incrociando le braccia
“Mhm…hai detto che ti chiami Kendra?”
“Sì, e con questo?” disse lei, alzandosi dal letto
“Devo pur sapere come chiamarti”
Kendra si guardò intorno
“Ehi”
Kendra si volse; Sanzo le lanciò una sigaretta
“Così puoi toglierti dai piedi prima” aggiunse il bonzo a mo’di spiegazione
“A differenza della tua combriccola, caro il bonzo dei miei stivali, per tua informazione non sono proprio il tipo che si fa mettere i piedi in testa. Ficcati questa cosa nel cervello, perché nel caso che non l’avessi notato, questa non è la tua camera privata, ma è una sestupla, quindi tappati la bocca e lasciami fumare in pace!!!”
Sanzo si stupì; neppure Gojyo gli aveva mai risposto in quel modo
Sanzo si accese a sua volta una sigaretta
I due rimasero in silenzio per un po’ fumando
“Dì un po’: hai detto che mi hai salvato da quel demone?”
“Sì, e allora?”
“Mi chiedevo perché ti sei sporcata le mani”
“Inizio a chiedermelo anch’io. Probabilmente…beh…si può dire che uno dei compiti che mi siano stati affidati sia quello di diventare una killer di demoni. In secondo luogo…beh…poco fa ho saputo che sei la persona che i SanButsushin hanno ordinato di cercare a me e alla mia amica. Potrà sembrarti strano…e insopportabile all’idea…credimi, è quello che provo anch’io, ma…temo che dovremo proseguire questo viaggio insieme”
“COSA?!?!”
“Ordini di Kanzeon Bosatsu. Non si discute. Non credere che io sia più entusiasta”
Sanzo lasciò andare un sospiro disperato. Rimase in silenzio per qualche minuto
“Immagino…di avere un debito con te” disse dopo qualche minuto
“Due debiti, se conti la figura di merda di poco fa”
“Come se fosse stata colpa mia”
“Non vorrai insinuare che sono io la responsabile!!!”
“Invece è proprio quello che farò”
“Sei più irritante del tuo amichetto, Gojyo”
“Lui non è mio amico. È solo, disgraziatamente, un compagno di viaggio. O meglio…un mio servo”
“Sarà un viaggio lungo. Doveva proprio capitarmi uno come te…”
“Meglio di una vipera come te…”
“Vipera sarà tua madre, bastardo!!”
“Bastardo sarà tuo zio, dannata!!!”
“Oh, va’ al diavolo!!!” sbottò Kendra, pestando la sigaretta
“Accomodati, principessina!!!”
“Mi hai proprio rotto!!!”
“Allora siamo pari!!”
“Bene!!”
“Bene!!”
Kendra sbatté la porta, scendendo le scale
*Stupido bonzo…che vada all’inferno, già non lo sopporto più!!!*
In camera, intanto…
*Stupida ragazzina…che vada all’inferno, già non la sopporto più!!!*
*Chi si crede di essere?!?!?* pensarono in contemporanea, furiosi

Continua…

Nota dell’Autrice:

WAAAAAAA!!!!!!! Sono tornataaaaaaa!!!!!!! Eccomi di nuovo nella mia amata Italia!! Cibo…beh…cibo inglese, ma in compenso niente primavera!! Tempo caldissimo tutte e due le settimane…che dire, sono contenta di aver finito il primo chap!!! Ancora grazie molte alla mia amica Kikka e…a PRESTOOOO!! Mi raccomando, commentiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!


 
Continua nel capitolo:


 
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