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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall Z
Titolo Fanfic: DRAGON BALL Z-LA STORIA
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico, Avventura, Erotico, Poesia, Song-fic
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: OOC, Lemon
Autore: kuda76 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/01/2007 14:25:47 (ultimo inserimento: 20/06/07)

Vegeta ha una sorella gemella...i due si devono sposare, quando il pianeta Vegeta esplode...i due si ritroveranno sll Terra dopo anni...come avversari
 
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LA TERRA
- Capitolo 1° -

Dragon Ball Z: La Storia

Biene biene biene, signori e scrittori di Manga.it, sono tornataaaaaaaaaaaaaa!!!! Negli ultimi tempi mi sono dedicata soprattutto a Harry Potter, e quindi, visto che i ragazzi di Dragon Ball sentivano molto la mia mancanza, (MA DOOOOVEEEEEEEE?!? >______< nd Gruppo di Dragon Ball) ho pensato di fare un’altra storia!! Ora, avevo già creato un personaggio x la storia di Harry Potter, ma ora tirerò fuori la mia vera ESSENZA (?_______? Nd Tutti), infatti il mio nick-name internettiano deriva proprio dalla mitica Kudamono, che tra l’altro è anche…EH, NO, V’HO GIÀ DETTO TROPPO!! Iniziamo con la storia, e non scassate!!

Disclaimer: Dragon Ball (sigh), il pianeta Vegeta (risigh) e Vegeta (STRASIGHHHHHHHHHH!!!!!!) non mi appartengono, perciò prendetevela con Toriyama, perché è stato lui a creare i personaggi, altrimenti io non avrei potuto scrivere queste schifezze!!

Titolo: Dragon Ball Z: La Storia

Attenzione: Questa non è una fic adatta a un pubblico di piccoli. Molto probabilmente ci saranno delle scene di sesso, e naturalmente tantissime di violenza. Perciò, vi consiglio di fare attenzione. Io non mi assumo nessuna responsabilità.

Pairing: Ovviamente Vegeta e…e dai che ci arrivate da soli!!

Rating: Consiglio dai 18 in su

Genere: Drammatico/Adatto a un pubblico maturo/Violento

Riassunto: Mai notato che non ci sono mai donne saiyan pure o donne che combattono seriamente a parte 18? Beh, è la volta buona per cambiare un po’ la monotonia…

Note: Ringrazio la mia migliore amica Sara (Lady Vegeta) x avermi fatto venire l’idea delle origini, e l’altra mia migliore amica Kiara (Mrs Goku) per avermi aiutato a scegliere l’aspetto fisico. Saluto Flamia, che ora è di là che sbava guardando la maledizione della Prima Luna (JOHNNY DEPP….°çççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççç° nd Flamia) e la mia prof di lettere, che mi ha fatto venire voglia di scrivere!!! Ora xò iniziamo!! VIAAAAAAAAAAAAA!!!!

Capitolo 1: La Terra

L’astronave si schiantò sul suolo terrestre. Il vetro si infranse con un grande schianto. La saiyan che era all’ interno del mezzo di trasporto premette il pulsante di apertura e uscì allo scoperto. L’astronave, che era partita già in pessime condizioni, adesso era perfettamente inutilizzabile. Ma d’altra parte, Kudamono non era riuscita a trovare niente di meglio, nella fretta di lasciare il pianeta Vegeta…La bella saiyan volse lo sguardo al cielo notturno coperto di stelle.
*Così è questa la Terra…non è male, se ti piace il tipo…ma credo che dovrò adattarmi in qualche modo…*
Si passò una mano fra i corti capelli neri che le arrivavano subito sotto le orecchie. Fissò il medaglione che portava al collo: una grossa stella a cinque punte, color rosso sangue. Il simbolo dei saiyan…Se la strappò dal collo con violenza
*Perdonami, papà…non è stata colpa tua…ma devo dimenticare…cominciando da qui*
Gettò il pendaglio in fondo a un piccolo laghetto che si trovava nelle vicinanze.
Si tolse il mantello rosso, che le impediva i movimenti, ma non si liberò dello scouter, né della coda, pensando che potevano sempre tornarle utili. Prima di distendersi sull’erba terrestre, Kudamono rivolse un’ultima volta lo sguardo al cielo…Il cielo dove non avrebbe mai più potuto vedere splendere il suo pianeta…il pianeta Vegeta…Ripensò agli eventi della sera precedente…Freezer…Maledetto. Una lacrima tentò timidamente di affacciarsi dalle sue palpebre, ma la saiyan la ricacciò indietro con rabbia. Con gli anni le avevano insegnato a odiare il pianto.
*Non immaginavo…di poter avere tanta paura…che vigliacca. Mio padre si sarebbe vergognato di me. Non ho nemmeno saputo difendermi. Assomigliavo a una bambina. Forse non era altro che una punizione per la mia vigliaccheria. Non pensavo che Freezer fosse capace di tanto. Non solo mi ha battuta in combattimento…mi ha anche violentata. Strana la vita, eh? Chissà cosa avrebbe fatto Vegeta se l’avesse visto. Probabilmente nulla. E se fosse vivo? No, impossibile. Non potrebbe essere sopravvissuto a un’esplosione di quelle dimensioni. Sono l’ultima saiyan rimasta. Poco male. Mi sono abituata a stare da sola. Perfino l’unico uomo che ho amato e odiato più di me stessa ora non c’è più. Vegeta…Non sai quanto ti ho amato, odiato…con tutte le mie forze…perfino noi saiyan abbiamo un cuore. Mi sono nutrita del sangue di coloro che avevo ucciso. Si sono complimentati con me per questo. Ma…godevo davvero di quei complimenti? No. Odiavo che me li rivolgessero. Odiavo me stessa. Odiavo persino te, Vegeta…forse perché era per quello che in un certo senso mi amavi. Se mi vedessi ora…sto per diventare una terrestre. Non combatterò mai più, Vegeta. È una promessa*

*****
Kudamono si svegliò al canto degli uccelli. Si alzò in piedi stiracchiandosi, strappando dal ramo più vicino un paio di frutti, vista la fame tipica della sua razza. Non aveva mai visto quei frutti…ma al gusto non erano male. Una volta terminata la colazione, la ragazza decise di mettersi in cammino alla ricerca di un posto dove vivere. Lungo la strada, incontrò un paio di belve feroci, ma le ridusse a poco più di un mucchietto di polvere con un ridicolo attacco che era in grado di praticare da quando era poco più di un embrione. Verso mezzogiorno, la saiyan poté scorgere un oggetto che si muoveva, lungo una collinetta. A bordo portava una ragazza dai capelli azzurri.
*Ma che è quell’affare? Strano. Va a una velocità considerevole. Non credevo che i terrestri fossero capaci di una tecnologia così avanzata…perché di sicuro quello non è un loro potere naturale. I terrestri sono un povero gruppo di incapaci. Bah…* Kudamono fece spallucce e proseguì lungo la sua strada. Visto che a piedi non aveva percorso una grande distanza, decise di innalzarsi in volo, così avrebbe potuto valutare meglio la situazione di un pianeta che dopotutto non conosceva che di nome. Ma entro l’arco di un’ora, poté individuare con lo sguardo una piccola casetta, circondata dalla boscaglia. Davanti alla sua entrata, vi erano la ragazza dai capelli turchini e…un piccolo bambino.
*Forse è meglio scendere. Sono solo terrestri. Al più, se rompono le scatole, posso farli fuori. Ma non mi sembra un buon inizio, per una nuova vita*
Kudamono atterrò sul prato davanti alla casa. La ragazza, avendola vista atterrare come un uccello, aveva lanciato un piccolo gridolino di terrore, e si era nascosta dietro il ragazzino. Il moccioso invece, non sembrava aver paura, anzi, alla vista della donna aveva corrugato le sopracciglia ed estratto da dietro la schiena un bastone.
“EHI! STA INDIETRO, BRUTTO MOSTRO!!”
Kudamono guardò il moccioso alzando un sopracciglio. Credeva davvero di farle paura?
“Guarda che ti faccio male!!!”
“Ah, davvero? Se fossi in te non mi avvicinerei, ragazzino. Non vorrei che alla fine la tua amica ti dovesse raccogliere col cucchiaino. Non sei un po’ troppo giovane, per lei?” Kudamono sogghignò
Improvvisamente, il ragazzino si tolse dalla faccia l’espressione corrucciata per sostituirla con una stupita
“Che vuoi dire?”
La ragazza, invece, si era visibilmente arrabbiata
“Ehi, ma come ti permetti?!! Si può sapere chi ti credi di essere?!”
“Non credo siano affari tuoi, terrestre”
“Terrestre? Vuoi forse dire che vieni da un altro pianeta?”
“Ripeto: non sono affari tuoi, terrestre”
La ragazza fissò improvvisamente la coda di Kudamono.
“Ehi, ma allora quel vecchio scherzo di Carnevale è diventato una moda?”
La saiyan la fissò
“Scherzo?”
“La coda! La tua coda finta! Ce l’ha anche questo bambino, no?”
Kudamono rivolse immediatamente lo sguardo verso il bambino. Aveva una coda identica alla sua!!
“COSA?!”
“Ehi, ma perché ti meravigli tanto, scusa? Non sei di certo l’unica che frequenta i negozi di scherzi!”
Kudamono fissò il ragazzino con la bocca semi-aperta
*Merda…ma allora…quel moccioso…dev’essere un saiyan!!! Com’è possibile?!? Un momento…*
“Ehi, moccioso: come si chiamano i tuoi genitori?”
Il bambino la fissò
“Genitori? Ma di cosa stai parlando? Io sono sempre cresciuto qui col mio nonnino, e non ho mai visto un altro essere umano. I genitori di cui parli sono umani, vero?”
“Con…tuo nonno?”
“Sì”
“Non ricordi altro?”
“No. Ma scusa, a te perché interessa?”
Kudamono continuò a fissarlo in silenzio. Accese lo scouter e lo puntò lentamente verso il bimbo
“Ehi, cosa vuoi fare con quell’affare?! Sta’indietro, sai!! Cos’è quel coso che hai sull’occhio?!”
*MA PORCA LA VACCA!!! No, è impossibile…un bambino, anche se saiyan, non può avere un livello di combattimento pari a 589. Certo, non è poi tutto ‘sto granché, ma per un bambino di quell’età è una potenza mostruosa…Ma…no…non può essere lui…*
“Allora, perché continui a fissarmi?”
*Ma quello…quello…è il figlio di Bardack!!*

Flashback:
“Beh, questo sembrerebbe il più grande fallimento di Bardack, eh Kudamono?”
“A quanto pare. Strano, Radish alla nascita aveva un livello di combattimento molto più alto. Tsk… che peccato, un altro verme”
“Potremmo mandarlo su un pianeta popolato da poveri incapaci. Ne conosci qualcuno?”
“Mmmmmmh…sì, forse ce n’è uno disponibile. Conosci il Sistema Solare?”
“Ne ho sentito parlare”
“Beh, lì si trova un pianeta chiamato Terra. I suoi abitanti non sono neanche in grado di volare, ma la terra è fertile, e vendendolo se ne potrebbe fare una fortuna. Potremmo mandarci il piccolo Kakaroth, almeno potrebbe rendersi utile in qualcosa, anziché stare qui a frignare”
“Sì, è una vergogna vedere un saiyan piangere”
“Piuttosto che vergogna io lo definirei disgusto, quello che provo”
“Sì, fa venire voglia di vomitare”
“Se non ci fosse il pianeta Terra da conquistare, per me si potrebbe anche gettare giù dalla più vicina scogliera. Che essere inutile”
La saiyan sputò per terra con aria disgustata. Vegeta la fissò sorridendo
“Faremo meglio ad andare. Non abbiamo tempo da perdere, Freezer ha detto che vuole vederci”
“Zarbon ha detto che Freezer vuole vederci. Per conto mio, ci rispedirà indietro dicendo che ha da fare. Lo sai com’è fatto”
“Sì, ma faremmo meglio ad andare ugualmente. Non vorrei che si incazzasse”
“Va bene, va bene, Maestà. Ai suoi ordini”
“Piantala, Kuda”
“Scusa, Veg. Ma è buffa questa storia che ci dobbiamo sposare”
“Ehi”
Vegeta la bloccò, posandole una mano sulla spalla
“A me non spiace”
Le ficcò la lingua in gola saltando i preliminari. La ragazza lo strinse, accarezzandogli il collo. Quando alla fine si staccarono, Vegeta sorrise
“E a te?”
“No. A giudicare dai tuoi…elementi”
Gli mollò uno schiaffo sul sedere e si avviò verso la porta della sala Incubatrice dopo avergli leccato le labbra. Vegeta la fissò ridacchiando
*Mia moglie…quella ragazzina? Sì. Va bene. Va benissimo*

Fine Flashback

“Senti, ragazzino: qual è il tuo nome?”
“Il mio nome è Son Goku, ma tu puoi chiamarmi Goku”
“Goku?”
“Già”
“…”
“E il tuo?”
“Cosa?”
“Qual è il tuo nome, ti ho chiesto”
“Chiamami Kudamono. Te lo concedo”
“Me lo concedi?”
“Non permetto a molti di chiamarmi così. Ritieniti fortunato”
Kudamono voltò lo sguardo verso la ragazza
“E tu? Ce l’hai un nome?”
Miss-Capelli-Azzurri parve scuotersi da una trance
“Io? Ecco…Bulma”
“Bulma, eh? Nome insolito. Ma non è male. Bene, ci siamo presentati. Ora ditemi: cosa fate da queste parti?”
“Beh…io e…Goku, vero? ci siamo incontrati solo ora. È da un po’ di tempo che io sono alla ricerca delle sette sfere del drago”
“Le sette sfere…?”
“…del drago, sì. Sono sette sfere che se riunite possono esaudire qualunque desiderio, tramite il Dio Drago che appare se evocato”
Kudamono drizzò le orecchie
“Ah, sì, eh? E tu perché stai cercando queste sfere del drago?”
“Beh…il mio più grande desiderio è quello di trovare un fidanzato”
*Andiamo bene…*
“E stavo appunto cercando di convincere Goku a darmi la sfera del drago con quattro stelle”
“Scordatelo!! È un prezioso ricordo del mio nonnino!!”
“Tuo nonno molto probabilmente non sapeva cosa fosse quella sfera!! E poi a me serve molto più di te!!”
Kudamono osservò i due che litigavano
*Tsk, ma tu guarda che razza di cavernicoli. Ma è interessante questa storia delle sfere. Potrebbero essermi utili. Comunque, quel Kakaroth ha sviluppato una potenza sorprendente per la sua età. E alla nascita aveva un livello di combattimento pari a due…Goku, ha detto…significa Re delle Scimmie. Probabilmente gliel’ha dato quel vecchio terrestre vedendo la sua coda. Bene, Kakaroth. Mi occuperò io di te*

*****
Qualche tempo dopo…

“Dove siamo, Kudamono?”
“Non preoccuparti, è un posto sicuro per gli allenamenti. Ma in ogni caso, non credo che le bestie feroci siano mai state un problema, per te”
Il bambino sorrise
“Il nonno diceva che gli animali non sono cattivi”
“Niente è realmente cattivo. Siamo tutti cattivi, come al contempo non lo è nessuno. Gli animali cacciano e uccidono, e per questo possono essere ritenuti cattivi. Ma loro cacciano solo per vivere. Non è cattiveria. È solo…la legge del più forte”
“La legge del più forte?”
“Sì. Chi è più forte sopravvive. Chi è più debole…soccombe”
“È orribile”
“Orribile? No. È strano, piuttosto. Ma basta, ora. Non avevi detto che volevi che ti allenassi?”
Trascorsero il pomeriggio a combattere, fino a che il sole non cominciò a tramontare.
“D’accordo, Goku. Per oggi è meglio finire qui”
Si sedettero di fronte a un arrosto che il bambino non aveva avuto difficoltà a preparare
“Grazie, Kudamono”
“Di cosa?”
“Degli allenamenti”
“Non ringraziarti. Non mi costano alcuno sforzo”
“No?”
“No. Ho fatto pratica col tempo, nell’addestrare coloro che sono desiderosi. Hai delle grandi potenzialità, Goku. Potresti diventare un ottimo combattente, se lo desiderassi”
“Io lo desidero”
“Allora non c’è problema”
“…”
“…”
“Kudamono?”
“Mhm?”
“Cos’è una famiglia?”
Kudamono sorrise
“Perché me lo chiedi?”
“Bulma una volta mi ha chiesto perché non ce l’avevo”
*Stupida ragazzina!! Deve sempre complicarmi le cose!! Ma perché non ha lasciato in pace Kakaroth?!*
“E volevo solo sapere cosa fosse”
“Non è niente di che. La famiglia è uno stupidissimo branco di idioti che ti ronza intorno scassandoti i marroni per poi alla fine volatilizzarsi quando hai bisogno di loro. Sono solo dei coglioni”
“Tu l’hai mai avuta, una famiglia?”
“…………..Sì…Ed è stato orribile”
“Perché?”
“…”
“Kudamono?”
“È ora di dormire. Domani dobbiamo allenarci di nuovo”
“Ma…”
“Dormi, Goku”
“Va bene”
Goku si distese su un fianco. Kudamono sorrise
“Ehi”
Il bimbo si voltò
“Perché li ho persi tutti”
“Mi dispiace”
“Forse era destino. E quando una cosa è destino…non si può fare niente”

*****
Alcuni mesi dopo…

“Kudamono!!”
La saiyan si voltò. Sorrise
“Ciao, moccioso”
“Ehi, non è giusto, sono cresciuto ormai!!”
“Lo vedo. Sembri un’altra persona”
“Mi sei mancata”
“Sì, anche tu mi sei mancato, ragazzino. Dove sono i tuoi amichetti?”
“Piantala, sono anche tuoi amici!!”
“Sì, probabile”
“Ciao, Kudamono!!”
Kudamono sporse la testa per vedere bene il gruppo alle spalle di Goku: Bulma, Lunch bruna, Pual, il Maestro Muten, Oolong, Yamcha, Tenshinhan e Crilin le sorridevano
“Bene, era ora!! Dov’eri finita?!” sorrise Crilin
“Allenamenti, piccoletto” Kudamono ricambiò il sorriso
“Già. Forse un giorno ci dirai dove vai a svolgere i tuoi allenamenti”
“Forse. Andiamo, il torneo sta per iniziare”

*****
Cinque anni dopo…

“Ciao, ragazzi!!”
Bulma, il maestro Muten e Crilin si voltarono al suono della voce di Kudamono. La ragazza era là, esattamente identica a come se la ricordavano. Risero.
“Bene, ragazzaccia: dove ti eri cacciata?! Mi hai fatto stare in pensiero!!” esclamò il maestro Muten occhieggiando il seno straripante della ragazza
“A me invece non sei mancato, vecchietto. A proposito, se solo provi ad avvicinarti ti strappo le budella e me le mangio”
Il Maestro Muten si portò a distanza di sicurezza dalla saiyan
“E dov’è finito il ragazzino?”
“Parli di Goku? Non è ancora arrivato” sorrise Crilin
“Credo che Chichi l’abbia preso in ostaggio” ridacchiò Bulma
“Non mi sorprende. Quella donna ha un bel caratterino: a volte penso che farebbe meglio a darsi una calmata”
“IUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!”
Una nuvola d’oro aggirò l’isola, mentre da essa balzavano giù un uomo in tuta arancione e…un piccolo bambino con un cappello e una coda da saiyan
Kudamono sorrise alzando un sopracciglio
“Beh, era ora: sono qui da tre secondi e non eri ancora arrivato. Quella nuvola dovrebbe darsi una mossa”
“Ma se è velocissima!!”
“Era sarcasmo, ragazzino”
“Cos’è il sarcasmo? Si mangia?”
“Stendiamo un velo pietoso. A proposito, complimenti per tuo figlio. Forse dovrei smetterla di chiamarti moccioso, a questo punto”
“Eeeeeeeeeeeeeeeeeh?!? F-figlio?” esclamarono Crilin, Bulma e Muten
“Perché, secondo voi chi è quel cucciolo che Goku tiene in braccio? O forse ti sei messo a fare il baby-sitter? Ma non credo che in giro ci siano molti mocciosi con la coda”
“Infatti. È proprio mio figlio”
“Beh, era ora”
Goku mise giù il figlio
“Coraggio, piccolo, saluta tutti”
“Buongiornoooooo” Il bimbo fece un piccolo inchino, mentre tutti gli rispondevano
Kudamono ridacchiò sotto i baffi
*Un altro saiyan, eh? Beh, non sembra granché a vederlo, ma se è il figlio di Kakaroth deve avere un livello di combattimento piuttosto alto…*
“Si chiama Gohan”
“Gohan, eh? Così gli hai dato lo stesso nome di tuo nonno” disse Muten
“Già”
Kudamono e Bulma si avvicinarono al bimbo, chinandosi alla sua altezza, mentre gli facevano delle piccole carezze sul capo
“Ehi, piccolino: quanti anni hai?” sorrise Bulma
“Io…ne ho quattro, così” Mostrò quattro dita della mano destra
“Beh, nell’aspetto fisico sei uguale, ma in quanto a carattere non assomigli per niente a tuo padre. Dì, Gohan: cosa ti piacerebbe fare da grande?” chiese Kudamono
“Diventare uno studioso”
“Sì, non assomigli neanche un po’ al tuo papà” Kudamono si alzò in piedi sorridendo
“A proposito, ragazzino: ti sei allenato, negli ultimi tempi?”
“No, non ne ho avuto il tempo, anche perché Chichi non faceva che starmi addosso. Dice che ho una cattiva influenza su Gohan”
“Invece un po’ di movimento gli farebbe proprio bene. Se un bambino di quattro anni dice che vuole fare lo studioso, significa che lo fanno studiare 25 ore al giorno”
“Chichi gliene fa fare anche 47”
“Appunto”
“Ma a lui non interessa comunque. Si annoia subito ogni volta che cerco di allenarlo di nascosto”
“Già e…un momento!! Non sentite anche voi una strana aura?”
Tutti i presenti drizzarono le orecchie
“È vero!! La sento anch’io!” esclamò Goku
“Sì, anch’io!” disse Crilin
Sull’isola del maestro Muten piombò il silenzio, mentre tutti cercavano di concentrarsi per capire di che aura si trattasse. Kudamono era perplessa. Non era da molto che sapeva percepire le aure, ma quella presenza…no, non poteva essere un terrestre…ma allora…
Una sagoma si profilò all’orizzonte. Una sagoma di una persona in volo, che si avvicinava al piccolo sputo di terra con la catapecchia rosa (almeno, così Kudamono definiva la Kame House…)
Pian piano, l’uomo cominciò a prendere una forma ben distinta, finché alla fine non atterrò davanti ai presenti. Portava un’ armatura identica a quella con cui Kudamono era giunta sulla Terra, intorno alla vita aveva attorcigliata una coda da saiyan, i suoi capelli neri, lunghi e ispidi gli arrivavano fino ai piedi, e i suoi occhi (uno di essi nascosto dietro a uno scouter) osservavano la scena con freddezza. Kudamono lo fissò mentre il cuore le si fermava…
“RADISH!!!”

Continua…

Nota dell’Autrice: Beeeeeeeeeeeeeeeeeeeene, come ve sembra finora? Lo so, lo so, non ci ho messo scene di violenza, solo qualche vaghissima allusione sessuale, ma niente di che. D’altra parte siamo solo all’inizio. Comunque, voglio salutare il mitico Dark Horus, ciao, sei grande, complimenti per la fic stupenda di Dragon Ball che hai scritto, quella dove Vegeta si ciba del…ok, chiudo la mia boccaccia così non rovino la sorpresa a quelli che non l’hanno ancora letta…e farebbero bene a sbrigarsi!! Ah, mi raccomando, Dark: NON LEGGERE per nessuna ragione al mondo la mia orrida Ice Eyes, ho già capito che non è il tuo genere, sennò vomiti….Ora vado a…studiare!!! (tanto per cambiare, brutta secchia!! nd Flamia Chiudi il becco e lascia in pace mia moglie!! >____< nd Vegeta Grazie, Veggy!! ^______^ nd Kuda AAAAAAAAAAAAAAAARGH!!!! NON CHIAMATE VEGETA “VEGGY”!!!!!!!!! BISOGNA DIFENDERE L’ORGOGLIO MASCHIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! Nd Dark Horus che si scompiglia i capelli in preda a una crisi isterica) MIAO MIAOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!


 
Continua nel capitolo:


 
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