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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: TROVIAMOGLI UN NOME
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: -lucetta- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/02/2007 21:31:37

"smettila di fissarmi cosi" "cosi come?" disse lui sereno. "come...come...James smettila di fissarmi e basta!" scritta avec Gattaitaly, ovvia
 
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ONE SHOT
- Capitolo 1° -

CIAO A TUTTI!!! QUESTA è UNA BREVE ONESHOT CHE A MIO PARERE E' VENUTA BENE! INDOVINATE CON CHI L'HO SCRITTA?? EH?? DAI FATE UNO SFORZINO....BY -LUCETTA-

LUCEEE!! PIANTALA DI FARE LA DEFICENTE!! XD L'HA SCRITTA CON ME, VA BENEEE???! XD BY GATTAIALY

NERVOSETTE MICIA CHAN? XD
COMUNQUE SI L'HO SCRITTA CON GATTAITALY, E CON CHI SENNO'??BY LUCETTA


**************************************************************




Fhhhhsssss….



L’acqua calda della doccia scivolava sulle sue spalle come una cascata, le goccioline apparivano diamanti sulla sua pelle diafana.

I lunghissimi rossi capelli bagnati le ricadevano zuppi sulla schiena, appiccicaticci.

La ragazza se li prese e se li mise su una spalla, strizzandoli dall’acqua e liberando la figura della sua schiena, dritta e perfetta, e delle sue gambe, liscie, morbide, lunghe e snelle…

Lily Evans girò il pomello della doccia, e l’acqua cessò di scorrere, evaporando in calde nubi biancastre.

Uscì nel suo dormitorio, deserto. Era natale, e tutte le sue compagne se ne erano andate a casa, mentre lei aveva preferito starsene ad Hogwars.

Non poteva sopportare lo sguardo di puro disgusto di sua sorella Petunia, mentre i suoi genitori la innondavano di complimenti.

Prese un asciugamano e se lo legò al corpo, dal seno fino alle coscie.
veva uno sguardo perso, come un fantasma nella notte, la sua pelle chiara pareva scintillare e i suoi capelli insanguinati di un rosso intenso emanavano un buon profumo di fiori.

Era bellissima.

James Potter stette a guardarla nel buio della notte appoggiato al muro del dormitorio, con le braccia incrociate sul petto e uno sguardo tranquillo, normalissimo.

Il suo sguardo aveva seguito il suo corpo fin da quando era uscita dalla doccia e aveva afferrato l’asciugamano. Non aveva mai visto un corpo cosi perfetto, e lui se ne intendeva.

Lily Evans si mise davanti allo specchio, pettinandosi con una spazzola i capelli bagnati, lo sguardo vitreo.
Il natale, non sapeva il perché, le metteva sempre una certa malinconia...
Forse perché non poteva passarlo assieme ai genitori, forse perché da sua sorella non avrebbe ricevuto altro che insulti.

Si bloccò di botto, vedendo che nello specchio, oltre ai suoi occhi luminosi e verdi, c’era un altro paio di occhi, color nocciola.

Si girò di scatto, i capelli che le danzarono sulla schiena.

“Potter!” ringhiò, assumendo uno sguardo ostile. “che diavolo ci fai qui?! Come hai fatto ad entrare?!”

Il ragazzo si staccò dal muro con un piccolo ghigno.

“dovresti saperlo Evans, che nulla può fermarmi, nemmeno un incantesimo!”

“vattene via, subito!” ringhiò la ragazza, stringendo i pugni.

Il ragazzo scosse la testa con un sorriso compassionevole.

“non credo che lo farò.” Disse.

“io invece credo di si…” disse la ragazza, frugando nella sua borsa alla ricerca della bacchetta.

Il ragazzo, con uno scatto fulmineo, le prese un polso.

“che diavolo fai?! Lasciami!!” gridò lei, alzandosi. Al contrario di quanto ordinato, James le prese anche l’altro polso, facendola arretrare contro il muro.

“Non me ne andrò di qui fino a quando tu non capirai che sono cambiato.” Disse deciso. “ e fino a quando capirai che il bacio di ieri non è stata debolezza da parte tua.”

“James lasciami.” Sibilò la ragazza velenosa, assottigliando gli occhi.

“perché dovrei?” sorrise lui, avvicinando il suo viso a quello di lei, con espressione di sfida.

“ perché questa è gia una prova che non sei cambiato.” Disse lei freddamente, tirando uno scossone per liberarsi, inutilmente. “e ora lasciami, mi sta scivolando l’asciugamano.”

“uhu Evans, non credo sia la scusa migliore questa, per convincermi!”

“quanto sei idiota!!” ringhiò lei. “sei uno stupido, uno che nella vita non fara mai nulla di buono e…..James, smettila di fissarmi cosi.”

“cosi come?” disse lui, sereno.

“come…come….James smettila di fissarmi e basta!!” sbottò lei.

Quello sguardo, quel sorriso sereno, tanto diverso dal solito ghigno…le faceva tremare le gambe, battere il cuore, respirare con affanno….era odio…o desiderio?

Il ragazzo stava avvicinando pericolosamente il suo viso a quello di lei, il suo respiro di menta le rischiarava il viso, le sue mani erano scottanti sulle sua pelle nuda…

“ti prometto che non ti faro soffrire…non posso stare senza di te, non da quello che è successo ieri…”

“no!” gridò lei, spingendolo via, e chiudendo gli occhi.

“perché no, maledizione?” disse lui esasperato.

“perché…io ti odio.”

Le sue parole apparirono come un eco lontano nelle sue orecchie…come se a pronunciarle non fosse lei.

Il ragazzo la fisso un’attimo, poi si voltò di scatto.

“è proprio vero che siamo diversi Evans.” Disse. “perché io invece ti amo.”

La ragazza si bloccò. Quelle parole…le aveva pronunciare veramente James? Lui l’amava?

“in tutti questi anni ho fatto di tutto per farmi notare….quest’anno ho cercato di cambiare perfino il mio carattere per te. Ma evidentemente….”

Fece per andarsene quando una mano liscia come velluto gli afferrò il polso. Il ragazzo si girò sorpreso.

Lily lo fissava con una strana espressione. Non di odio. Non di rabbia. Ma di dispiacere.

La ragazza gli gettò le braccia al collo, unendo le sue labbra carnose con quelle del ragazzo.

L’asciugamano le scivolò via, cadendo ai suoi piedi, ma lei non se ne preoccupò.

Il ragazzo le sfiorò la schiena nuda, bagnata di doccia, e i capelli umidi e appiccicaticci.

Arretrarono fino a cadere sul letto, senza staccarsi, senza interrompere quel dolce tepore, senza stonare quella arcana melodia d’amore.

La ragazza, presa dalla passione, inizio lentamente a toglierli la camicia, senza staccare le labbra.

Il ragazzo, iniziò a baciarle il collo, mentre lei passava una mano tra i capelli ribelli, quasi sospirando.

Poi si guardarono negli occhi. Lily aveva i meravigliosi capelli rossi sparpagliati sul cuscino, la bocca semi aperta, lo sguardo mite, ma con una piccola nota di paura.

James le sorrise dolcemente.

“non ti farò del male..”

“non me ne farai.” Disse Lily, con un mezzo sorriso, prendendogli il collo e riportando le labbra di lui sulle sue.

Il freddo di quella notte d’inverno venne sconfitto dal calore di due corpi innamorati.

Le candele si accesero automaticamente, illuminando la stanza di un caldo bagliore dorato rossastro.

Tra le bianche lenzuola di velluto sospiri distesi, melodie di carezze, baci, di corpi uniti in uno solo, di sudore mescolato, di passione.





Il sole filtrò dalla finestra della camera.
James Potter apri lentamente gli occhi, coperto dalla pancia in poi dalle lenzuola.

L’alba di una nuova, meravigliosa giornata gli baciò gli occhi. La dolce Evans dormiva beata accanto a lui, col capo chino sul suo petto nudo e un’espressione tranquilla. Cosi era proprio carina.

La sua pelle nuda non scottava più contro la sua, anzi, gli infondeva un tiepido calore.

La passione di quella notte era terminata, ma l’amore no. L’amore sarebbe rimasto per l’eternità.

La ragazza aprì gli occhi lentamente.

“buon giorno” le sorrise James, con un braccio attorno alle sue spalle.

“buon…buon giorno…” mormorò lei, arrossendo. Il ragazzo la tirò su di se dolcemente.

“tra poco verranno gli elfi a pulire” sorrise lei.

“ancora cinque minuti!” supplicò lui con espressione da cucciolotto.

“i tuoi amici si preoccuparenno non vedendoti nel TUO letto.”

“naaa…io non credo, ci sono abituati!” ghignò lui.

“ah si eh?! Brutto don giovanni!” esclamò lei, sorridendo, tirandogli uno scappellotto.

“vuoi la guerra?” esclamò James, facendole il solletico.

La mattina passò cosi, tra una risata e l’altra, finalmente i due innamorati non si guardarono storto, non si insultarono ne dissero frecciatine.





Ma il frutto del loro amore stava gia nascendo….







Agosto, una piovosa serata d’estate. Casa Potter.





“che noia! Certo che queste Felevisioni babbane sono terribili!” esclamò Sirius, spaparanzato su una poltrona rossa, davanti ad una tv spenta.

“Televisione Sirius, si chiama televisione!” esclamò James esasperato. “ e comunque me l’ha regalata Lily!”

“ che buon gusto la tua fidanzatina…” ghignò Black. “poteva almeno spiegarci come funziona! Non posso credere che i babbani stiano tutto il tempo a veder una scatoletta nera!”

“hummm….Lily ha detto che bisogna accenderla…” borbottò James pensieroso.

“accenderla? Ok ci penso io…INCENDIO!” esclamò Sirius, Puntando contro la tv la bacchetta.

“SIRIUS NO!” esclamò James, mentre la tv prendeva fuoco ed esplodeva, facendoli ruzzolare fino all’ingresso.

Il fumo invase la casa Potter (meno male che i genitori di James erano fuori per vacanze).

Il ragazzo corse ad aprire le finestre, ancora stordito dalla botta.

Sirius lo guardava seduto a terra, completamente frastornato.

“ cavoli…certo che i babbani si divertono in modo orribile!” esclamò facendo ridere l’amico.

“sai, non credo che l’intenzione dei babbani fosse proprio far esplodere la televisione!”

“fortuna che Lily è a casa Evans, altrimenti ti avrebbe gia sgridato!” ridacchiò l’amico, rialzandosi.

Il campanello della porta suonò.

“chi può essere a quest’ora della sera?” chiese James guardingo, afferrando la bacchetta. “che il tuo paparino ti rivoglia a casa?”

“spero proprio di no, altrimenti dovrò combatterlo” fece Sirius, avvicinandosi lento alla porta ed aprendo.

“Lily?!” esclamò, vedendo la ragazza bagnata fradicia davanti alla porta, nel suo lungo cappotto marrone. Aveva l’aria tesa.

“cosa?! Lily?!” esclamò James, affiancandolo.

“ciao James.” Disse lei tesissima, trattenendo il fiato.

“che ci fai qui?” le chiese il suo fidanzato, facendola entrare.

“devo…dirti una cosa” disse lei, tremando. “non ho avuto il coraggio quest’estate…ma non potevo piu aspettare.”

“amore, mi stai spaventando…” disse lui. “…si puo sapere cosa è successo di tanto grave?”

La ragazza prese un respiro e….

Un tuono coprì le sue parole, ma James e Sirius avevano sentito benissimo. Il ragazzo arretrò di un passo, sconvolto. Dopo un istante di silenzio parlo.

“ne…ne sei certa?”

“si, assolutamente. M-mi dispiace…io…sono terrorizzata…” disse lei, con le lacrime agli occhi.

“oh cavolo…” fece Sirius sbalordito.

James abbracciò la sua fidanzata, consolatorio.

“dovremmo pensare ad un nome…” le sussurrò Lei sbarrò gli occhi e lo strinse forte.

“oh grazie…grazie grazie grazie….non sai quanto avevo bisogno di sentire queste parole….” Disse tra le lacrime.

Aveva avuto per tutta l’estate l’atroce dubbio che James non l’avrebbe piu guardata che sarebbe fuggito a tale responsabilità, preso dalla paura….ma si sa che i grifondoro sono coraggiosi.

dovremo pensare ad un nome…”

Le sue parole le risuonavano ancora in mente. E le risuonavano per tutta la notte, fino a quando James l’accompagno nella camera da letto degli ospiti.

“dormi adesso…” le sussurrò dolcemente.

“James..” lo chiamo la rossa.

“si?”

“mi piacerebbe….mi piacerebbe chiamarlo Harry.”



THE END

UN BACIO, BY GATTA E LUCETTA, LE SOLITE DUE COMPAGNE DI FANFIC.
LA NOSTRA SOCIETA' NON FINIRA' MAI. ^^
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
lilylunapotter - Voto: 11/07/08 15:21
bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
complimenti
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