Una ragazza.....misteriosa e da un segreto che potrebbe cambiare la vita di tutti
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 27/03/2007 17:36:34
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-CAPITOLO 1°-
Una ragazza si stava vestendo davanti ad un enorme specchio della sua camera,
ventenne, alta, magra, abbastanza abbondante nei punti adatti, capelli lunghi fino al fondo schiena mossi color di un castano chiaro con riflessi dal rosso al rame, occhi molto strani e particolari quello destro di un azzurro molto chiaro quasi bianco mentre quello sinistro di un verde smeraldo, vestita con dei pantaloncini di jeans che arrivavano a metà coscia, una canottiera rosa con cuciture evidenziate bianche, calze bianche e scarpe nere con strisce laterali rosa, poi uno spolverino leggero bianco, si tirò all’indietro la frangia con una molletta bianca si mise un po’ di matita sugli occhi il mascara sulle lunghe e folte ciglia il lucidalabbra alle fragoline di bosco, prese tutti i trucchi e li mise nel beuti, poi da sopra il comò prese la sua bacchetta e gli fece fare un leggero tocco i bagagli vicino alla posta si alzarono venti centimetri dal terreno e uscirono diretti verso il piano di sotto, la ragazza li seguì poi li fece atterrare vicino alla porta d’uscita andò in cucina controllò se il gas era chiuso, poi sentì il suono del citofono e andò a rispondere,
- Siiii? -
- sono dell’agenzia di Taxi sono venuta a prenderla!!!vengo a prendere i bagagli!! -
- Grazie!!!1°piano 2°porta a sinistra -
- Arrivo!! -
Dopo cinque minuti bussarono alla porta e la ragazza andò ad aprire, le si presentò un signore con un bel sorriso stampato sul volto, alto tarchiato capelli e baffi grigi, occhi color cioccolata,
- Buon Giorno signorina -
- ‘giorno -
Prima di aprire la ragazza si era messa un paio di occhiali a lenti scure fini, e aveva riposto la bacchetta in una borsetta nera piccola ma abbastanza spaziosa e all’interno vi erano già il cellulare e naturalmente il biglietto e altre cose, dal tavolo prese le chiavi e dal divano lo spolverino, l’uomo aveva già le valige in mano, e lei teneva una valigia a rotelle, scesero l’ascensore perché le valige erano troppe da portare a mano, arrivarono in strada la ragazza salì sul taxi mentre il signore caricava le valige nel baule e poi salì anche lui sull’auto e partirono accendendo il tassametro,
- dove è diretta? -
- all’aeroporto!grazie!! -
- ci arriviamo in un batter baleno -
Dopo circa un ora e mezza arrivarono all’aeroporto, vi era abbastanza gente, pagò il taxista e poi mise i bagagli su un carrello ed entrò all’interno dell’aeroporto, si piazzò davanti al cartellone degli orari, tra mezzora sarebbero partiti, si accomodò su una poltroncina della sala d’aspetto, e prese un giornale, gli occhiali e lo spolverino sulle ginocchia le davano l’aria di una persona molto seria e matura, ma non era del tutto così in realtà, dalla borsetta tirò fuori il biglietto aereo, dopo un quarto d’ora dagli interfono dell’aeroporto rimbombò la voce di una signorina registrata, ”il volo per l’Inghilterra partirà fra un quarto d’ora!!i gentili signori sono pregati di imbarcarsi!”la ragazza si alzò dalla poltroncina e portò i bagagli alla reception per poi essere imbarcati, poi andò dai controllori dove fece vedere il biglietto e poi si imbarcò, era il numero 10 nella 1° classe, il suo posto era in parte al finestrino, si mise addosso lo spolverino perché vi era accesa l’aria condizionata, dalla borsetta prese il suo MP3 e si mise le cuffie nelle orecchie, senza però togliersi gli occhiali, non li toglieva neanche di notte quando lavorava erano i suoi migliori, quando tutti si furono imbarcati, vennero come sempre comunicate le misure di sicurezza, si allacciarono le cinture e l’aereo decollò.
Dopo circa un ora l’aereo atterrò nell’aeroporto centrale di Londra, le Hostess fecero scendere i passeggeri, la ragazza entrò nell’aeroporto andando a ritirare le valige e infilando lo spolverino in uno di esse uscì la colpì l’aria calda di piena estate, si guardò in giro e ad un certo punto vide una ragazza abbastanza alta capelli rossi, occhi azzurri, pelle bianca e lentigginosa vestita con una minigonna bianca canottiera blu aderente e ballerine chiare che gridava come una forsennata in parte ad un alfa romeo decappottabile, attraversò la strada – Ciao Ginny… - - Ciao Andrea… - le due si abbracciarono – sei cresciuta dall’ultima volta che ti ho visto…hai compiuto i 19 vero? - - si e anche tu sei bellissima però l’abitudine di coprire gli occhi non l’hai persa vedo!! - - e non la perderò mai…vedo che è arrivata la macchina.. - - quando ho riattaccato dopo poco si è materializzata nel vialetto fuori casa… - - e scusa una cosa…ma tu hai già la patente? - la ragazza fece di no con la testa – e come hai fatto a portarla qui? - Ginny fece un sorriso innocente – non dirlo a mia mamma…comunque sarà felice di vederti ma la vedrai stasera e anche mio padre perché sono al lavoro.. - - e i tuoi fratelli? - - anche…ora ti porto a casa scarichiamo i bagagli e poi andiamo al ministero.. - - perfetto così potrò parlare con il ministro - Ginny aiutò Andrea a mettere le valige nel baule della macchina vi salirono e dopo poco arrivarono a casa della ragazza misero le valige appena dentro alla porta di casa risalirono sulla macchina e sotto le precise indicazioni di Ginny arrivarono al ministero, prima di entrare Andrea si fumò in fretta una sigaretta poi andarono in una cabina telefonica e si sentì una voce metallica “ Ben venuti al Ministero della Magia.. prego dire chiaramente destinazione e nomi di identificazione” – Ginny Weasley e Andrea Paolini…visita piano Auror – la cabina incominciò a scendere fino a quando fu tutto completamente buio, dopo una decina di minuti la luce incominciò ad illuminare i piedi delle due ragazze finalmente toccarono terra e nel corridoio dove vi erano i camini vi era un incredibile via vai di magni e streghe, si avvicinarono al controllore – bacchette – Ginny gli diede la sua e da una macchinetta in parte all’uomo venne fuori un cartellino con su scritto “ Ginny Weasley visita ala Auror” e lo stesso fu per Andrea entrarono in un ascensore colmo di gente, Andrea si mise in bocca due cicche e le offrì anche a Ginny, era agitata anche se non lo dava a vedere, voleva conoscere un Auror molto famoso in tutto il mondo…. Il bambino sopravvissuto che più di una volta aveva sconfitto Lord Voldemord…… Harry Jeames Potter
Spero vi sia piaciuto….
Buona lettura vi attendo nel 2° capitolo ….
Baci Uru