da una serie originale:
"BLACK NIGHT"
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Romantico - Dark - Azione - Avventura - Soprannaturale
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Ho modificato la storia chep ersonalmente trovo più avvincente..Il presente e il passato si incontrano intrecciandosi in una spirale che sconvogera le

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 07/07/2007 13:38:47 - Ultimo inserimento 14/04/2009
 
ABC ABC ABC ABC



 PROLOGO


Il cielo si faceva sempre più scuro e rannuvolato, mentre lampi di luce bianca squarciavano il nero e le pareti del palazzo tremavano fino alle fondamenta per gli echeggi della battaglia che ormai stava per giungere al suo termine.
Per i corridoi una donna insieme alla sua serva correvano disperatamente verso l’unica cosa che avrebbe messo fine a quella battaglia che si era dileguata in tutto il mondo scuotendo le fondamenta degli inferi, ma il tempo era scandito velocemente e i nemici si avvicinavano ad ogni secondo.

Ad un tratto la serva si fermò smettendo di correre, poggio una mano sul pavimento e si concentrò.

- Padrona, sono ormai vicini andate da sola verso il cerchio io li tratterò. -

La donna scruto per un attimo i profondi occhi neri dell’ altra.
- Smettila di chiamarmi così facciamo parte della stessa organizzazione, e comunque non posso lasciare una compagna da sola… -
- lei deve andare, è l’unica che può salvare Atene e l’intero mondo! Ormai le nostre truppe sono state decimate anche Demestrus e …e … -

La voce tremo.
- …Endrus sono tutti morti … la prego, deve andare e fare in fretta! Io li tratterò! Presto vada!!! -
- Grazie di cuore amica mia!... ci rincontreremo … Eris di cartagine - ultime parole sussurrate.

Angelus riprese a correre nella direzione di prima, Eris si girò pronta a ricevere le fiere che le sarebbero saltate addosso ed in fatti eccole apparire dinanzi a lei assetate di sangue e di morte.

La cartaginese si stacca il pendente di ambra attaccato al collo da cui scaturisce una luce accecante.

- Fatevi avanti! … sono pronta! -



Il cuore le martellava nel petto, aveva sentito le fiere farsi vicine dietro di lei e forse anche le urla della sua amica, ma non ci doveva pensare l’unica cosa da fare in quel momento era attivare il cerchio.
Inciampò nella lunga tunica bianca macchiata di sporco e cadde al suolo, aveva la milza che le doleva ma doveva rialzarsi!
Riuscì a fatica ad arrivare alla stanza del cerchio di Zeus ma avvertì subito che fuori i nemici stavano per raggiungerla.
Chiuse in fretta e furia la porta che presto cominciò a battere e che tra qualche istante sarebbe stata sfondata, non aveva molto tempo per attuare il rituale di attivazione.

Si sedette in mezzo ad un cerchio disegnato nell’ enorme stanza ormai devastata, e fece apparire la spada con cui aveva combattuto tante volte“Lama degli abissi”.
Prese la lama, poi puntò la punta contro il suo ventre.

Con un colpo solo si trafisse, facendo cadere le morbide gocce di sangue sul cerchio che così si attivò.

La donna sorrise felice di aver adempito al suo compito, ma triste per aver perso così tante persone così tanti amici… di aver perso lui!

- A - amici ….. a - m - ore! – sussurrò tra il dolore della ferita ed il freddo gelido della morte.

“ li voglio rincontrare …devo rincontrarli…in un altro giorno”

Con questi pensieri i meravigliosi occhi azzurri si spensero come candele, ed in quell’ istante il cerchio si attivò, nessuno ricorda nulla di quel giorno nessuno seppe dire cosa accadde veramente, ma in quel istante fu come se il mondo intero fosse stato ricoperto dalla luce del paradiso grazie alla quale il nemico scomparve per secoli e secoli.




...Continua nel prossimo capitolo


 
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