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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: High school musical
Titolo Fanfic: MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: vale-uchiha galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/10/2007 00:15:08

-Cioè, tu mi stai dicendo che io, capo del Club di Scienze, e CHAD DANFORTH, troglodita patito del basket, dovremmo uscire insieme??- [ChadxTaylor]
 
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- Capitolo 1° -

- Aaaaaaaaargh!!-
Il mio grido si espande in tutta la East High School, facendo quasi concorrenza agli urli micidiali di Sharpay Evans. Gabriella continua a fissarmi con la sua aria da santarellina, e i suoi occhi sembrano dire “perdonami Taylor, non è colpa mia!”. Però non parla.
I miei occhi, invece, sono usciti fuori dalle orbite già da un bel pezzo e non hanno la minima intenzione di ritornare dentro e farmi assumere così un’aria totalmente normale.
Si, perché la notizia che mi ha appena dato la mia amica è a dir poco catastrofica. A quanto pare, lei e Troy Bolton, che ormai fanno coppia fissa da secoli, hanno deciso di uscire insieme per l’ennesima volta, e hanno pensato bene di invitare anche me. Ma non è questo che mi spaventa, anche se stare a guardare loro due che si sbaciucchiano tutto il giorno non mi sembra un’idea così eclatante.
No.
Il “magnifico piano”, come lo ha definito il capitano dei Wildcats, sarebbe un’uscita a quattro.
E chi potrebbe essere il ragazzo misterioso?
Provate un po’ ad indovinare.

FLASHBACK
-Taylor!! Ehi, Tay!- urla Gabriella in preda all’euforia, correndomi incontro. La fisso. Ah, non mi piace quello sguardo. Non mi piaceva in passato e mai mi piacerà. Ma sto zitta, aspetto che si avvicini, e dopo aver infilato anche l’ultimo libro nell’armadietto, mi decido a risponderle.
-Che ti è successo, hai vinto alla lotteria?- chiedo estraendo il libro di inglese e iniziano ad incamminarmi verso l’aula. Lei, ansimante dopo tutto quel correre, sudata e con i capelli neri davanti agli occhi, scuote la testa in segno di negazione, e continua a sorridere inebetita.
-No, non proprio- dice, tenedosi una mano sul petto. Deve avere il cuore che batte a mille. A volte penso che debba fare corsa campestre, invece che chimica o musicals vari. E mi viene da pensarlo soprattutto in queste occasioni.
-E allora cosa? Cosa c’è da farti urlare così?- continuo a squadrarla da capo a piedi.
Sembra veramente felice come una pasqua, e anche se cerco di non darlo a vedere, non vedo l’ora di scoprire il perché. Alla fine svuota il sacco.
-Troy mi ha chiesto di uscire!-
silenzio in val padana.
Nella mia mente sorgono due ipotesi: o è scema, o è scema. Allora, spiegatemi dove sta la novità. Lei e Troy escono praticamente ogni giorno, si baciano ogni due secondi ogni volta che stanno vicini, tanto che sembrano incollati con l’Attack. Alzo un sopracciglio.
-Gabry…forse tu non te ne sei resa conto, ma state insieme da due mesi, non c’è bisogno di comprtarsi così ogni volta!! Lo sai, vero?- dico cercando di non urlare.
Non che non sia felice per lei, anzi. Ma quasi quasi mi piaceva piùda single, anche se non faceva altro che parlarmi di Troy comunque. No, forse è meglio adesso. Tanto, mi parlava, mi parla, e mi parlerà sempre di lui, single o non.
La vedo annuire.
-lo so, lo so. Ma non è questo infatti che mi rende felice. Il fatto è che tu…dovrai uscire con noi!-
spalanco la bocca. La guardo ancora, cercando di capire se è uno scherzo o meno. Uno scherzo idiota che non mi fa ridere minimamente.
Dico, ma stiamo scherzando?? Io devo uscire con loro?? E guardarli fare i piccioncini mentre io sto lì a reggere il moccolo? Ah no, io per un’amica sono disposta a tutto, ma non può chiedermi di fare questo.
-No. No,no, no e poi NO! Ma sei uscita pazza?? Io, con VOI?? E fare da terzo incomodo? No, grazie, non è che mi piaccia molto la tua idea.- dico scuotendo la testa come un elefante imbizzarito.
-Tay, ma non farai da terzo incomodo!- esclama lei, ridendo. Mi blocco. E riprendo a guardarla. Decisamente, dev’esserci una candid camera da qualche parte. Ok, è stato molto divertente, ma ora basta!
-ah no?- chiedo confusa, raccogliendo il libro che nel frattempo mi era caduto di mano.
-no! Esce con noi anche Chad!-
Chad? Aspetta un momento, stop, pausa!! QUALE CHAD?? Lei vede la mia espressione confusa e specifica: - Chad Danforth.-
No.
Lo scherzo è di pessimo gusto. Adesso ne ho davvero abbastanza.
Tutti, ma Chad Danforth no.
È matematicamente impossibile. Ci son due possibilità:
1. come ho pensato fin’ora, è tutto uno scherzo architettato dai due fidanzatini.
2. è solo un brutto incubo.
L’ultima non sembra tanto verosimile, visto che quando il libro mi è caduto sul piede ho sentito un male bestia, e a giudicare dall’espressione seria di Gabry, non è nemmeno la prima.
FINE FLASHBACK

Gabriella, che si era tappata le orecchie dopo l’urlo, mi guarda.
-Taylor, giuro, non è stata una mia idea.-
Io nemmeno l’ascolto.
-Cioè, tu mi stai dicendo che io, capo del Club di Scienze, e CHAD DANFORTH, troglodita patito del basket, dovremmo uscire insieme?? E se l’idea non è tua, allora di chi è??- esclamo, ma mi trattengo dall’urlare una seconda volta. Ho una reputazione da difendere. Lei tace, e io allora sparo il primo nome che mi capita in mente.
-Troy?-
lei scuote la testa e io sparo altri nomi, ma non quello che in realtà temo di più. Perché se non è stato Troy, non è stata Gabry, non è stata Sharpay, non è stato Ryan, allora…
-è stato Chad. Lui ha chiesto di uscire con te.- mi precede la mia amica, e io rimango letteralmente di sasso.
No.
No.
È contro ogni legge della logica umana.
Chad NON PUO’ aver chiesto a Troy di combinare un’uscita a 4, e Chad NON PUO’ aver chiesto a Troy di invitare proprio me. Non saprei dire il perché, ma non può averlo fatto, non può e basta.
Insomma, veramente c’è stato un periodo in cui io e lui andavamo quasi d’accordo.
È stato due mesi fa, quando abbiamo dovuto aiutare Troy e Gabriella a fare le audizioni per il musical. Ecco, in quel lasso di tempo, io e Chad eravamo…beh, amici. Avevamo accantonato le differenze che c’erano tra di noi, e, strano a dirsi, io con lui mi sentivo…bene. Poi però quel periodo è passato, e lui ha ricominciato a non considerarmi. Beh, cioè: mi considerava, ma nel modo sbagliato.
Ogni volta che c’incrociamo per i corridoi, mi affibbia soprannomi stupidi e ride di me con il resto dei Wildcats. Proprio come prima della storia del musical. Io ho provato a mentenere un legame con lui che non si limitava a prese in giro, ma ogni volta che provavo a salutarlo, lui o non mi guardava oppure sollevava leggermente il capo con noncuranza. Alla fine, ci ho rinunciato.
E adesso, beh, eccomi qua, a farmi dire dalla mia migliore amica che proprio quel Chad vuole uscire con me.
-non ci credo.- sussurro imperterrita. Gabriella alza un sopracciglio e apre la boccaper dire qualcosa, ma viene interrotta da Troy, che la precede.
-allora Taylor, vieni con noi al luna park questa sera?- dice, mettendo un braccio attorno alle spalle della brunetta e spiegandomi che si sarebbero incontrati lì alle nove di sera.
Esito. –ma…ecco…io…-
-oh, ti prego, Tay!- mi supplica la mia amica con i suoi occhi da cerbiatta. Faccio un mezzo sorriso. Non so perché Chad voglia uscire con me, ma l’avrei scoperto quella sera. Annuisco.
-e va bene.- dico, e i due ragazzi mi fanno un sorriso radioso.

{Quella Sera}

Ma io mi chiedo: soffro di schizofrenia?
A volte la parte più immensamente deficiente di me prende il sopravvento senza che io me ne accorga?
Si, dev’essere così. già, perché a nessuno sano di mente verrebbe l’assurda idea di invitare ad uscire qualcun altro che ha sempre odiato.
Ebbene, lo ammetto: io, Chad Danforth, sono assolutamente, incofutabilmente PAZZO.
Già. È così.
Però, aspetta un secondo: tecnicamente, non l’ho invitata io Taylor al luna park. E non ero nemmeno con la Montez quando gliel’ha annunciato.
Ma tanto so perfettamente come avrà reagito…
Avrà reagito come avrebbe reagito qualunque persona che fosse stata invitata ad uscire dal suo acerrimo nemico. Già, ma lei non è una qualunque. È una cervellona, e io sono sicuro che si sarà fatta un casino di domande complesse nel suo cervello alquanto contorto, e, ovviamente, non sarà venuta a capo di nessuna di queste.
Si, perché anche se si mettesse d’impegno per trovare una soluzione, anche se ci mettesse un millennio, non immaginerebbe mai che io mi sono innamorato di lei.
No, non è l’altra parte di me stesso che parla (perché sono sicuro, ce l’ho, altrimenti mai mi sarei cacciato in un guaio simile) e no, nessuno mi sta puntando un fucile contro per dire queste cose. È la pura e semplice verità. Sono completamente andato per Taylor McKessie. E ci ho messo un secolo per convincere Troy che è tutto tremendamente vero.

FLASHBACK
-ehi, ciao amico.- dice Troy camminando verso di me con l’espressione tipica di chi ha appena scoperto di vincere la lotteria. Io, che sto palleggiando tranquillamente insieme a Zeke, mi volto e lo vedo.
-guarda guarda chi si vede, mister “bacio-facile”!- ironizza il mio amico cercando di fregarmi la palla. Io rido ma non mi faccio distrarre, e tolgo velocemente il pallone dalla portata di Zeke.
-già, suppongo che tu non abbia più molto tempo per gli allenamenti ora che esci con Gabriella- sibilo, un pizzico amareggiato. Ma solo un pizzico. Sono felice per lui, davvero. E ogni volta che lo vedo insieme alla ragazza mi viene istintivamente da sorridere. È solo che vorrei trovasse anche un po’ di tempo per i Wildcats. Non mi sembra di chiedere questa gran cosa, no?
-andiamo Chad, ti prometto che al prossimo allenamento verrò!- ribatte il biondo, aprendo l’armadietto e ficcandoci dentro il libro di letteratura. Poi si ferma cinque secondi a rimirare incantato la foto di Gabriella che ha appiccicato sull’anta. Zeke gli lancia la palla in testa e rompe la magia, mentre io apro la bocca per riprendere a parlare. Ma questa volta è proprio il cuoco che prende la parola.
-avevi promesso che venivi anche cinque volte fa…- dice, alzando un sopracciglio e ridandomi il pallone. Troy sbuffa, esasperato, ma non sa che io lo sono almeno quanto lui. È il capitano, che diamine!
-e va bene, lo ammetto, sono mancato qualche volta…non succederà più, giuro.- lo osservo qualche frazione di secondo, poi sorrido e gli do un pugno sulla spalla, amichevolmente.
–perdonato.- dico. Lui sorride, e Zeke si allonana per andare a parlare con Jason.
-ehi Chad.- comincia il mio migliore amico, con il sorriso che si espande sempre di più. –esco con Gabry stasera. Vuoi venire?- mi dice come se fosse una grande novità. Il pensiero che si formula nella mia mente, subito è: “ancora? Sai che roba, ormai praticamente convivete!” ed è quello che vorrei dirgli, ma quello che invece esce dalla mia bocca è una cosa del tipo:
-grandioso! Posso portare con me anche Taylor?-
silenzio.
Davanti a noi passano le palle di fieno come nei cartoni animati giapponesi.
Il mio migliore amico ha il sorriso congelato sulla faccia, e passano una decina di minuti prima che io mi accorga di quello che ho detto. Giuro, mi è uscito spontaneo. Appena ho pensato all’appuntamento tra loro due, mi è venuta in mente lei. Troy intanto ha ripreso l’uso delle corde vocali, e le mette in atto subito.
-Taylor?! E come mai vorresti invitarla?-mi chiede con un’espressione che fa capire più del dovuto. Decido di essere sincero, dopotutto non ho mai mentito al mio migliore amico e ho tenuto questo segreto troppo a lungo.
-beh, forse mi piace. Anzi togli il forse. Mi piace Taylor.- dico tutto d’un fiato. M’immagino chissà quale reazione, invece lui si mette a ridere.
-certo Chad, ottimo scherzo! Ci stavo quasi per cascare!- dice tra le risate. Lo fisso allibito e cerco di convincerlo che è la verità, e dopo un’ora alla fine ci crede.
-beh, potremmo organizzare un’uscita a quattro…- sussurra.
FINE FLASHBACK

E quindi, eccomi qua, seduto sulla panchina vicino alla ruota panoramica, che osservo Troy e Gabriella scambiarsi effusioni su una della cabine. Io no, sono seduto perché voglio aspettare Taylor, voglio vederla arrivare. Beh, logico, se viene. Mi guardo intorno per circa cinque minuti ancora, poi la vedo.
Si sta facendo largo tra la folla, e non posso fare a meno di notare i suoi vestiti. Ha un top nero senza spalline che non le lascia la pancia scoperta, ma in compenso è talmente attilatto che mette in evidenza le sue curve. Indossa un paio di jeans a pinocchietto con una cintura a catenella dorata e ai piedi ha un paio di ballerine nere con un fiocchetto, anch’esso dorato. Tra i capelli ha un cerchietto pieno di paillettes, dorate.
Solo una parola per descriverla: bellissima.
Una visione. Non saprei come altro definirla. Quando finalmente mi raggiunge, fa un sorriso timido e si siede accanto a me.
-ciao! Sono sontento che tu sia venuta…- dico, sorridendo entusiasta. Quante volte Troy mi aveva ripetuto che innamorarsi è magnifico? Bene, adesso lo so. Finalmente so anch’io cosa si prova.
-ciao.-dice lei, ma non mi guarda. Timidezza? Nervosismo? Forse odio? No, odio no, altrimenti non sarebbe venuta. Osserva la ruota panoramica.
-Gabry e Troy son lì dentro, vero?- chiede con un sorriso. Io sposto lo sguardo verso le cabine e sorrido a mia volta.
-da circa dieci minuti, ormai.- ridiamo insieme. Che bella sensazione si prova.

Ok, ok, calmati Taylor, fai un bel respiro e cerca di comportarti in maniera decente. Non dico perfetta, ma decente. Non devi far capire a Danforth che sei emozionata. Lo sbircio con la cosa nell’occhio.
Decisamente, questo non può essere Chad Danforth. Porta un paio di jeans strappati, una canottiera bianca e un giubottino di jeans. erso quando indossa la divisa dei Wildcats. E poi, quei capelli…quei capelli ricci che mi paicciono tanto…
No, aspetta, frena.
Cosa ho detto??
CHE MI PIACE TANTO?
Mi devo essere sbagliata. Sicuramente. Mi devo ripetere dieci volte che a me non piace Chad. Aspetta.

1. a me NON PIACE Chad Danforth.
2. a me NON PIACE Chad Danforth.
3. a me NON PIACE Chad Danforth.
4. a me NON PIACE Chad Danforth.
5. a me NON PIACE Chad Danforth.
6. a me NON PIACE Chad Danforth.
7. a me NON PIACE Chad Danforth.
8. a me NON PIACE Chad Danforth.
9. a me NON PIACE Chad Danforth.
10. a me PIACE Chad Danforth.
Ok, ne sono sicura. Sono cotta e stracotta, anzi, praticamnte carbonizzata.

Trascorriamo circa un’ora a parlare, e ad andare in giro per il luna park, mentre troy e gabriella vanno per la loro strada. È incredibile come mi sento bene, con lei. Posso finalmente essere me stesso, e non il Chad che conoscono tutti a scuola. Con lei è tutto così naturale…
-ehi, facciamo un giro sulla ruto panoramica?- chiedo, indicandole la giostra. Lei sorride felice.
-ok, va bene!!- risponde. Non mi sembra vero. ho a disposizione un quarto d’ora per confessarle tutto. Pago i biglietti, saliamo su una cabina e ci sediamo vicini.
La mia mano si muove verso la sua, lentamente, poi, con uno scatto, gliel’afferro. Lei si volta con gli occhi sbarrati verso di me, e io mi sciolgo. Quei suoi occhi color cioccolata mi fanno sempre quest’effetto. Arrossiamo entrambi, ma non la mollo. Cascasse il mondo, io non la mollo.
-Chad, cosa…- inizia a dire, ma io le poggio l’indice sulle labbra.
-senti, Taylor…-comincio, titubante. –lo so che a scuola ti tratto sempre da schifo…e mi dispiace, da morire. Ma la verità…la verità è che tu mi piaci e io…io, come uno stupido, cercavo di nascondere questi miei sentimenti dietro alle prese in giro, però…però io ti amo!-
inspira. Espira. Lo devo fare circa venti volte per calmarmi. Finalmente sono riuscito a dirglielo. Ora si che mi sento tranquillo. Mi resta solo da sentire cos’ha da rispondere lei.

Oddio. Oddio oddio oddio, Taylor non svenire!!
Ancora non riesco a crederci.Siamo appena saliti, e lui già me lo dice.
Lui MI AMA. Chiudo gli occhi per un nanosecondo, per decidere cosa dire, e quando li riapro non ho ottenuto il minimo risultato. Perché? Di solito quando m’interrogano faccio così e poi so le risposte a menadito. Adesso però no.
-Chad io…ecco…non so come dirtelo…non mi ero mai accorta che tu fossi così…simpatico, intelligente, gentile, dolce…questa sera… questa sera mi sono divertita un mondo con te, e mi sono accorta di una cosa che volevo negare persino a me stessa…io ti amo!-
lui mi fissa, i suoi occhi si sono illuminati.
Io lo fisso, lui mi fissa.
Oh cavolo.
E adesso?

Più la guardo, e più mi vien voglia di baciarla.
Basta, non resisto più.
La mia mano si muove,ancora, ma questa volta verso la sua guancia. Le sposto una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mi avvicino sempre di più, fino a quando finalmente faccio toccare le nostre labbra e permetto alle nostre lingue di toccarsi, e di giocare…
Metto le mani sui suoi fianchi e sento che lei mi mette le braccia al collo.

Tutto questo sarebbe matematicamente impossibile, ma…INSOMMA BASTA! Chissenefrega! Io ti amo Chad Danforth, ed è scientificamente provato!

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
bedhness - Voto: 27/09/11 18:46
BELLA! BELLA! BELLA!
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