Odio, collera...vi siete mai chiesti se i due fratelli uchiha si potranno un giorno riappacificare?Sono davvero insensibili?....commenti please ^_^
Conclusa: Sì
Fanfiction pubblicata il 22/11/2007 18:45:19 - Ultimo inserimento 21/02/2008
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IL TALISMANO
Bhè...prima di incominciare vorrei fare una piccola introduzione ^^. Questa fic l'ho fatta cn una mia amica infatti la fic come vedrete i narratori si alterneranno a capitolo. Sperò solo che questa fic vi piaccia...Per gli amanti di Sasuke e Itachi...FATEVI AVANTI! **
CAPITOLO 1
Il talismano
Io e Jessica ci conoscevamo ormai da tre anni: l’avevo conosciuta in secondo superiore (era le seconda volta che ripetevo la medesima classe, lei era più giovane di me di 2 anni). In terza, in seguito ad un litigio non ci guardammo più. Poi all’inizio della quarta riagganciammo i rapporti.
Prima delle vacanze di Natale, per poter meglio ricominciare ad essere amiche, le proposi di fare una vacanza insieme, magari all’estero. Je fu d’accordo e mi confessò di voler tanto visitare Londra. Sì, l’idea mi andava. Il 2 Gennaio ci incontrammo all’aeroporto di Milano.
“Ciao Ale!”
“Heilà Je, pronta per partire?”
“Sì, prontissima!”
Eravamo sedute vicino sull’aereo. Je di tanto in tanto giocherellava con i suoi riccioli castani mesciati di rosso o addirittura con il mio codino biondo. Quando la hostess avvertì di prepararsi all’atterraggio sentii qualcosa in me, come se un sesto senso mi avvertisse di… non sapevo dirlo con certezza, forse un pericolo.
Con un taxi raggiungemmo il nostro hotel e arrivate in camera ci distendemmo sui nostri letti.
“Certo che i viaggi aerei ti distruggono!” Affermai.
“Già, è vero! Riposiamo un po’, domani visiteremo Londra!” Consigliò Jessy. Dopo una doccia ci infilammo nei nostri letti felicissime ed eccitatissime all’idea di quella vacanza.
Londra era una bellissima città, peccato piovesse quasi sempre. Girando i vari quartieri ci ritrovammo nel quartiere giapponese: era molto bello e originale, quasi d’ovunque comparivano gli ideogrammi di cui, sia io che Je, andavamo matte. Entrammo in uno dei negozi del quartiere. Vidi attaccato via un bellissimo talismano dipinto d’oro e con al centro un cerchio sfumato di rosso e uno strano segno disegnato nel mezzo. Decisi di comprarlo siccome non costava molto. Ma quando pagai, l’anziana commessa mi si avvicinò e mi sussurrò ad un’orecchio:
“Be careful to the shallow moon’s malediction!” Quelle parole mi sconvolsero a tal punto che uscii dal negozio senza nemmeno aspettare Jessy.
“Hey, perché non mi hai aspettata?” La guardai zitta per alcuni istanti poi risposi:
“Scusa! Cos’hai comprato?” Con un sorriso da cartone animato manga rispose:
“Un libro sui ninja, e tu?”
“Questo talismano!” Glielo mostrai.
“È bellissimo… mmh… Ho già visto quel simbolo da qualche parte!”
Tornate in hotel, Je si mise a sfogliare il libro che aveva comperato, mentre io continuai a osservare il talismano, ripensando alle parole dell’anziana commessa: “stai attenta alla maledizione della luna insanguinata” Mi domandai cosa volesse dire.
“AAAAAAH!” Sobbalzai sentendo Jessy urlare.
“Che ti prende?” Sbottai.
“SASUKE!” Esclamò.
“Eh? Chi? Cosa? Dove? Stai delirando?” Je si sedette sul mio letto e mi mostrò l’immagine di un ragazzo moro molto carino.
“È bello ne?”
“Sì, molto!”
“Ecco da dove viene il simbolo del tuo talismano, è lo Sharingan!”
“E cosa sarebbe?”
“Serve per attivare la tecnica della luna insanguinata!” Sobbalzai ascoltando Jessy.
“E che cos’è la luna sanguinante? Che tecnica è?” Je schiarì la voce e proseguii:
“Illusoria! Provoca danni psichici! Fortunatamente Sasuke è buono. Quello cattivo è suo fratello maggiore!” Sfogliò alcune pagine poi mi mostrò un’altra immagine “Si vede anche che Itachi è cattivo!” Presi il libro e guardai l’immagine di quel ragazzo dagli occhi cattivi: era identico a Sasuke, però si vedeva che era più grande. Restai ad osservare per un po’, poi sorrisi ed esclamai:
“Dio Santo, ma che figo è!” Je rise, poi cambiò discorso:
“A proposito di luna, ho sentito che stasera a mezzanotte c’è un’eclissi lunare!”
“Bene, vuol dire che ci guarderemo!”
Quando mancarono pochi minuti alla mezzanotte, eravamo già sedute sul terrazzino della camera, che si affacciava sul Tamigi. La luna era ancora bianca, ma quando l’inquietante suono del Big Bang segnò le 12.00 am, iniziò ad arrossarsi. Accesi una sigaretta sentendomi nervosa: ero agitata, avevo una cattiva sensazione.
“Che bella!” Mormorò Je. Quando la luna fu completamente rossa notai una luce provenire dalla camera “La luce! L’hai lasciata accesa!” Entrammo in camera e vedemmo che la luce che inondava la stanza non era la lampada, ma il talismano che si era illuminato.
“Che diavolo…!” Esclamai. Je si avvicinò e lo afferrò. La luce rossa emanata dal talismano cominciò ad avvolgerla “JE!” Le afferrai la mano. L’ultima cosa che vidi fu quella luce poi il buio. Non riuscii a capire cosa fosse successo…