Persone famose e TV
creata dalla serie "TOKIO HOTEL":
"IL MIO PRIMO BACIO..."
una fanfiction di:

Generi:
Sentimentale - Romantico - Commedia
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Twincest(anke se nn mi piace scrivere ste cose)..nn so se continuarla o no..ditemelo voi!

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 20/03/2008 13:32:17
 
ABC ABC ABC ABC



 


Forse non lo sapete, ma il mio primo bacio l'ho dato ad un maschio. E non ad un maschio qualsiasi, bensì a mio fratello, Tom.
L'unica differenza tra lui e me è una sola: se per lui quel bacio è stato solo per far provare al fratellino inesperto delle emozioni da " grandi", per me è stato completamente diverso. Quel dannato bacio mi è entrato dentro, nella pelle, nelle ossa, nelle viscere. Che cavolo, doveva averlo capito che mi era successo qualcosa di strano dopo quell'episodio! Accidenti, non mi sono più messo con nessuna per due anni!
Mentre il mio "caro" fratellino si diverte portando le fanciulle tra le sue forti braccia, io devo starci alla larga.
Primo: i giornali non vedrebbero l'ora di sparlare su di noi e sui nostri possibili "incesti".
Secondo: ho una paura tremenda di saltargli addosso... e allora lì si che succederebbero casini!
Comunque, come stavo dicendo, il mio primo bacio me l'ha rubato Tom.



"E' un pomeriggio come tanti, nella lontana estate del nostro quattordicesimo anno di vita: Tom è in camera a strimpellare la chitarra, io sono in bagno, ad esercitarmi sullo specchio a dare baci.
Ma non va bene: lascio un sacco di saliva, e poi sbatto sempre i denti!
Disperato, corro in camera. Tom mi chiede:
- Fratello, stai calmo! Perchè piangi come un matto? -
Si siede accanto a me e mi accarezza i capelli ( le cui mani vengono accuratamente ripulite dopo, essendo piene di gel!). Io lo guardo come un cucciolo seviziato e abbandonato, e poi piagnucolo:
- ... Oggi..ho il..mio primo appuntamento..con una...ragazza... una ragazza vera...e... e... -
- Cosa?Cosa? Non hai i preservativi? Te li presto io, sai che ho il magazzino!... -
- No, stupido di un fratello! IO NON SO BACIARE! -
Lo urlo con tutto il fiato che ho in gola, tanto i nostri genitori non sono in casa.
Mio fratello mi guarda con tanto d'occhi, poi scoppia a ridere:
- Ma Bill, come fai a sapere se sai o no baciare male o bene? Te l'ha detto qualcuno? -
- No...ecco..io... -
- Oddio, non dirmi che hai provato sullo specchio...se hai provato ti diseredo come fratello... -
Abbasso la testa imbarazzato e scoppio di nuovo a piangere.
- Non ci posso credere...ma siamo sicuri che io e te..insomma..siamo dello stesso DNA?? -
- Bravo Tom, continua a prendermi in giro, intanto manca un'ora all'appuntamento e la conclusione di questa bella chicchierata è la stessa di prima: NON SO ANCORA BACIARE! -
Ma la mia sfuriata cade nel vuoto: mio fratello ha incominciato a far muovere il cricetino handicappato che c'è nel suo cervello...che brividi, mi sembra quasi di sentire la ruota che gira...
- Ho da farti una proposta... forse all'inizio ci rimarrai di brutto, ma io mi butto... -
- Di che cosa si tratta? -
- Posso insegnarti io a baciare... -
- Grandioso! cominciamo subito! - prendo carta e penna e mi siedo davanti a lui.
- Allora Maestro, da dove comincio?? -
Lui si avvicina: oddio, è troppo vicino.
- Io direi che la teoria non serve in questo caso...la pratica è molto piu utile... -
Sbarro gli occhi, poi tutto accade in modo naturale: la sua mano che si appoggia sulla guancia, i nostri nasi che si strofinano, i miei occhi che si chiudono in contemporanea ai suoi, per poi iniziare la "lezione".
Comincia a mordicchiarmi il labbro inferiore...
Ok prima lezione: anche se i denti mordono, non è un male, anzi, è decisamente eccitante...la sua lingua bussa educatamente sul mio labbro superiore.
Ora tocca a me: con la punta della lingua accarezzo appena il suo piercing: sento un lungo sospiro provenire da lui, ma non si distrae.
Le nostre lingue continuano a giocare al "gatto e il topo": ogni volta che lui stava per entrare con la lingua, io chiudevo la bocca, stessa cosa lui.
Arriva il momento preciso in cui nessuno dei due riesce a resistere ancora: con uno slancio, abbraccio Tom, che contraccambia, e finalmente la dolce tortura finisce in un bacio con la B maiuscola: siamo stati in quella posizione un sacco di tempo, senza preoccuparci del fatto che i nostri genitori sarebbero potuti entrare da un momento all'altro.
Una volta staccati, sento subito un vuoto incolmabile nella mia bocca, la voglia di quelle labbra è troppo forte, ma mi trattengo.
Io sono veramente imbarazzato, lui non lo sembra per niente. Si siede in posizione normale, e dice:
- Bè fratellino, prima di tutto non baci niente male, non ti preoccupare, soddisferai la tua ragazza appieno... comunque, la lezione finisce qui, e sia chiaro che le lezioni private devono rimanere tali... -
Con questa metafora ha lasciato intendere che deve essere una cosa che ci porteremo nella tomba. Ancora frastornato, mi avvio al bagno e mi osservo allo specchio. Ho le labbra leggermente gonfie, il cuore a mille e ho dei capelli che dire che sono solo scompigliati sarebbe come bestemmiare!
Mi sistemo giusto in tempo per sentire il campanello di casa trillare.
Passo davanti a Tom, che mi fa l'occhiolino e sussurra: - Mi raccomando, fai centro! -
L'ho odiato in quel momento."


I ricordi di quel giorno mi riaffiorano nella mente all'improvviso...e pensare che devo semplicemente rispondere ad una domanda!
- Ehm...signor Kaulitz, non si sente bene? -
Quando mi riprendo vedo l'intervistatore che mi guarda preoccupato, come il resto del pubblico, senza contare Georg e Gustav.
L'unico che mi guarda come se mi volesse ficcare un paletto nel cuore è Tom.
- Scusi...mi ero perso nei miei pensieri...cosa mi ha chiesto? -
- Gli ho chiesto se mi può raccontare il suo primo bacio... -
- Ah, sì..dunque..il mio primo bacio è stato..quando avevo 14 anni ed è stato...fantastico...ti ricordi Tom? Ti ricordi come ero agitato prima dell'appuntamento? -
Tom mi guarda prima stupito, poi sbianca proprio.
- Già...Mi ricordo..eri parecchio agitato e... -
- E tu mi hai riso in faccia quando ho ammesso di aver provato sullo specchio! -
Tutti si mettono a ridere: tutti tranne Tom. Nessuno può capire. Solo lui.
- Però, dopo varie prove, è arrivato il bacio "vero", e sai una cosa? Mi è piaciuto... -
Lo faccio senza guardarlo in faccia: concentro il mio sguardo sull'intervistatore, sperando che pensi che mi sia rivolto a lui.
Per fortuna accade proprio questo, non ho più il coraggio di guardare in faccia Tom.
Alla fine dell'intervista, scappo via subito con la scusa di andare in bagno.
Come al solito vengo scambiato per una ragazza, ma poi, finalmente al sicuro nel bagno, incredibilmente deserto, piango tutte le mie lacrime di frustazione e di rabbia.
Mi guardo allo specchio: il trucco è appena sbavato, ma per fortuna recuperabile.
Mi avvicino al vetro e lo bacio: proprio come quando ero un ragazzino ingenuo che credeva all'amore.
- Allora, i casi sono due: o sei TERRIBILMENTE narcisista, o, siccome non puoi avere l'originale, ti accontenti della figura riflessa nel bagno dei maschi... -
Questa frase più che sarcastica proviene dalla persona che al momento avrei volentieri evitato: Tom.
- Si può sapere che diavolo ti è saltato in testa? avresti potuto farci scoprire! -
- Lo so, scusa Tomi... -
- Quel bacio è stato un gioco, una lezione... -
Ecco, un colpo al cuore, mi sta per venire un infarto. Ma stavolta voglio rispondere.
- Come " solo un gioco"? mi sembrava reale la passione che ci avevi messo in quel bacio... -
Lui apre la bocca, ma la richiude subito.
Oh, tasto dolente, tom?
- Allora dimmi un pò, perchè hai voluto darmi quella "lezione"? eri a corto di ragazze che raccoglievano le carte che buttavi per terra, oppure in quel tempo avevi letto un racconto incestuoso e hai pensato "perchè no? proviamo!" ma io non sono la tua troia, Tom! -
Mi guarda con tanto d'occhi, poi scoppia a ridere. Per un attimo mi riporta indietro nel tempo, a quando mi rise in faccia perchè gli ho urlato in faccia la mia incapacità di baciare. Ma dopo quello...cosa era venuto?
Non faccio neanche in tempo a formulare il pensiero che mi ritrovo a terra, con Tom sopra di me.
Siamo terribilmente vicini.
- Allora, caro fratellino, va bene, hai vinto, vuoi sapere la verità? -
Non aspetta neanche che rispondo, continua a sussurrarmi nell'orecchio.
- Dunque, sai, a 14 anni non sei sicuro di niente, in questo caso io non ero più sicuro della mia sessualità. Amo le ragazze, le loro curve, i loro movimenti, ma allo stesso tempo vedevo te, vedevo i TUOI movimenti, quando passavi davanti a me in mutande la voglia di saltarti addosso e strapparteli era troppo forte...allora mi sono detto"devo riuscire a capire sta differenza", e ho colto al volo l'occasione del tuo disperato appuntamento per, diciamo, "testare".
Dopo che ti ho baciato, ho capito che non mi piacevano i maschi, e da una parte mi sono sentito sollevato, ma dall'altra ho capito una cosa sconvolgente..la vuoi sapere qual'è Bill? -
Annuisco appena.
- La cosa sconvolgente è che mi piacevi tu..quel bacio non è stato solo un gioco, non è stato solo un modo per aiutarti con le ragazze, anzi, ero maledettamente geloso della tua ragazza...ma con il tempo ci ho fatto l'abitudine... -
- Voglio mettere in chiaro una cosa, Bill: mi piacciono le ragazze, NON sono gay, e NON mi piacciono i maschi...mi piaci TU... la cosa è diversa...non so che cavolo hai di diverso, forse perchè..sei tu... -
Ormai era diventato un discorso più a sè stesso che a me.
Ma interrompe i suoi discorsi, mi guarda e mi bacia.
Lo stesso identico bacio di 4 anni fa...No, non è uguale, e più bello...moooolto più bello...
Rientrati in hotel, passammo la notte più bella della nostra vita.
Mise subito in chiaro che non eravamo incestuosi, perchè a tutti e due piacevano le donne. Io per primo, ma il nostro rapporto è particolare è bellissimo, e sono sicura di parlare a nome di tutti e due.
Perchè noi siamo fratelli, siamo gemelli, siamo amici...siamo amanti.



 
 
 
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