TRASFERIMENTO
- Capitolo 1° -
Mi sono trasferito da poco qui.E' un bel paesino,lo ammetto,ma Berlino non potrebbe reggere il confronto.Loitsche è accogliente,ma io qui non mi sento casa,e le persone che ci abitano non mi hanno affatto aiutato nell'impresa.Questa mattina alla fermata dell'autobus un ragazzo ha anche flirtato con me,credendomi una ragazza.Anche se però dopo si è dimostrato abbastanza gentile nei miei confronti,mi ha fatto conoscere la scuola e mi ha detto con chi sarebbe stato meglio tenersi alla larga.Andreas,è biondo ed alto più o meno come me,ma decisamente più grande,fà la quarta superiore ed io sono solo al secondo anno.All'intervallo abbiamo deciso di ritrovarci nel cortile,vicino ad una panchina,così avremmo potuto parlare.
-Come mai vi siete trasferiti?-Mi chiede Andreas prima di addentare il suo panino.
-Lavoro,a quanto pare-Gli risposi indifferente.I miei non mi avevano spiegato dettagliatamente il perchè del nostro trasferimento.
-Ho capito,ma tu abiti vicino alla fermata del bus?-Accennai un sì in risposta mentre ingoiavo un morso della mia colazione.
-Quindi siamo vicini di casa,anche io abito lì vicino-Sorridemmo entrambi.Appena finisco la mia colazione,Andreas si alza dalla panchina,con lo sguardo terrorizzato.Ma una mano con una pacca poco gentile lo fà risedere.Dei ragazzi vestiti da hip-hop si sono messi accanto a noi,uno si è seduto accanto a me e Andreas.Il ragazzo accanto a me porta un cappellino rosso sulla testa,un paio di jeanz larghi e una maglia rossa,con tre teschi.Gli altri sono vestiti più o meno come lui.Ma sono rimasti in piedi,dato che la panchina è un pò piccola.
-Andreas,non mi dire che ti sei fatto la ragazza-Dice il rasta accanto a me,arruffando i capelli di Andreas.
-No veramente è un maschio-Il rasta si gira verso di me e mi porge la mano
-Piacere checca,io sono Tom-Io allungo la mia e la intreccio alla sua.
-Io sono Bill-
-Sei nuovo?-Mi chiede Tom,sembra quasi interessato a me.
-Si,è il mio primo giorno di scuola-Tom sorride.Con un pizzico di malizia.
-E fidati farò in modo che tu non possa dimenticarlo-Quel ragazzo non fà paura,ma guardando i suoi occhi le mie mani hanno incominciato a tremare.Qualcosa mi dice che farà esattamente ciò che ha appena detto-Sai,io mi sono scopato tutte le ragazze più carine di questa scuola,e appena ti ho visto è pensato subito di fare un bel regalino anche a te-Tom continua a guardarmi con quell'aria maliziosa.Adesso ho veramente paura.Cosa ha intenzione di farmi?-Ma ora che sò che sei un maschio dovrò cercare un'altra ragazza da scopare per questa sera-Il mio cuore rincomincia a battere regolarmente.Ho quasi creduta che mi avrebbe portato sul serio a letto.Tom si alza dalla panchina e dà una pacca alla spalla di Andreas,e poi si abbassa accanto a me,posando le sue labbra sul mio orecchio.
-Ma forse per questa sera farò un eccezzione,mi arrapi-Mi guarda ridendosela di gusto insieme ai suoi amici,per poi andarsene.Mi volto immediatamente verso Andreas che come me ha ancora gli occhi spalancati e spaventati.
-Erano le persone che mi hai detto questa mattina?Quelli di cui devo avere paura?-Chiedo ad Andreas con una punta di agitazione nel tono.
-SI,parlavo di loro,che ti ha detto Tom?-
-Niente,entriamo a scuola?-
-Si,forse è meglio-
Appena rientrato in classe mi sono seduto nel mio banco,e mi sono messo a pensare,guardando fuori dalla finestra,al ragazzo di prima.Non ho ancora capito le sue intenzioni,ma sò per certo che gli starò alla larga.Mi mette a disagio solo la sua presenza.Mi ha fatto sentire inferiore.Temo che in questa scuola sarà come quella vecchia.Richard mi ha fatto passare le pene dell'inferno.Mi umiliava difronte a tutti mi ha privato di molte cose a cui tenevo,si è preso gioco di me.E pensare che era il mio migliore amico.
Mentre pensavo su queste cose,la professoressa si è avvicinata a me,ed io non me ne sono nemmeno accorto.
-Bill Kaulitz-Mi ha praticamente strillato alle orecchie.Io dal canto mio sono balzato dalla mia sedia cacciando un urlo spaventato.L'intera classe si è messa a ridere.
-Dato che non sei interessato alla lezione,renditi utile andando a prendere un pò di gessi per la lavagna nell'archivio-
-Si professoressa-Mi alzo dal banco ed esco dall'aula e mi incammino verso il corrdoio.Solo dopo 5 minuti di camminata nella scuola mi accorgo che non ho la più pallida idea di dove si trovi l'archivio.
Torno indietro verso la mia classe,e la sorpasso per poi accorgermi di aver fatto una grande cazzata.
Dietro la mia aula c'è quella della 2b e fuori dalla porta c'è Tom,con le braccia incrociate al petto appoggiato al muro.
-Che ci fai al giro,checca?-Io mi volto verso di lui.
-Stò cercando l'archivio-
-Ti ci porto se vuoi-
-Puoi andartene al giro?Ma non sei in punizione?-
-Allora adesso ti insegno una cosa.Io qui faccio tutto quello che mi pare-
-Bene,allora dov'è l'archivio?-
-No,te lo dico solo se vengo con te-Scuoto la testa in una risposta positiva,poi Tom mi afferra il braccio e mi fà salire una rampa di scale che era lì vicino.Alla fine di un corridoio ci chiudiamo dentro una stanza.Ci sono fogli e pastelli sparsi dappertutto,scatoloni con gessi,colori acrilici e tutto ciò che serve ad una scuola.
-Grazie-Gli dico sorridendo,e mi butto sulla scatola dei gessi per prenderne alcuni.
-Solo grazie?-
-Si,cos'altro vuoi-Tom mi viene incontro.E mi fà appoggiare al tavolo con sopra i pastelli,al centro della stanza.Mi posa le mani sui fianchi per potermi spingere meglio.Io lo guardo imbarazzato e spaventato allo stesso tempo.
-Magari voglio,uhmmm,non lo sò,tu che dici?-Ha di nuovo quello sguardo malizioso stampato in volto.
-Dovrei..tornare...in cla-classe-Mormoro un pò a bassa voce,il viso di Tom non è molto lontano dal mio.Ed io non riesco a togliere lo sguardo dai suoi occhi.Tom si avvicina ancora di più posando il suo bacino sul mio.Spingendo con forza.
-Già,dovresti portare i gessi-Incomincia a ridere come un pazzo schizzofrenico.E come quella mattina riporta le sue labbra accanto al mio orecchio.
-E' inutile che scappi,prima o poi ti scopo-La gola mi si secca,e smetto di respira per qualche secondo.Sgranando gli occhi.
-Ma sono un maschio-Lui si stacca da me e apre la porta dell'archivio.
-Lo sò,ma come ti ho già detto mi arrapi,è da quando ti ho visto che la bestia mi si è svegliata-
-Svegliata?-Gli domando uscendo dalla porta.Mentre lui si affretta a richiuderla.
-Esatto,si è svegliata-Riscendiamo le scale senza dire una parola,poi appena ci troviamo d'avanti alla sual classe,si riappoggia al muro nella stessa posizione di prima.
-Grazie-Tom mi guarda sorridendo e mi dà una pacca sul mio fondo schiene appena cerco di voltare l'angolo,mi volto e me lo ritrovo dietro.
-Grazie a te-Per poi risparire dietro l'angolo.Io sospiro di sollievo e vado verso la mia aula con i gessi nella mano.Quel ragazzo mi fà paura.
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emoemi - Voto:
graziamadeinth
graziamadeinth
vegetaa-slo - Voto:
winry
ho confuso le pagine e ho incasinato i messaggi -me si inchina e chiede perdono- scusascusascusa!!!!!
non si ripeterà più!
baci ciau!
winry
nooooooo lu3 ha ragione questo non può essere tomi quello stronzo!e poi voglio proprio vedere la faccia sua e di bill quando scoprono la "parentela" XD
alla prossima!!! ciau lally!
ps: avrei preferito leggere la lemon XD
lu3
graziamadeinth - Voto:
winry - Voto:
sto ancora ridendo sul fatto mangas e soprattutto sulla scimmia-piovra...
per non parlare della sfida appena iniziata!
posta il prima possibile rosie!^^
non vedo l'ora di leggere il psossimo cap!
baci!
ciauuu
envy
...continua nelle pagine numero:
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